INCENTIVI 2025: SISMABONUS E AGEVOLAZIONI FISCALI POST-CALAMITA’
Il Sismabonus è una misura fiscale che incentiva gli interventi di adeguamento e ristrutturazione antisismica su edifici residenziali e commerciali esistenti.
LeggiIl Sismabonus è una misura fiscale che incentiva gli interventi di adeguamento e ristrutturazione antisismica su edifici residenziali e commerciali esistenti.
Leggiprincipi chiave della forma urbana sostenibile includono: inverdimento, usi misti del suolo, trasporto sostenibile e accessibilità, densità, design solare passivo, diversità, permeabilità, compattezza, leggibilità e resilienza. Questi elementi sono fondamentali per promuovere un’urbanistica sostenibile.
LeggiE’ possibile fruire del Sismabonus acquisti anche per l’acquisto di unità immobiliari in corso di costruzione facenti parte di edifici demoliti e ricostruiti, purché siano ultimati gli interventi strutturali e sia attestato il miglioramento di classe di rischio sismico.
LeggiPer la detrazione, all’atto di compravendita contano le attestazioni della riduzione di una o due classi di rischio dell’edificio a seguito dell’ultimazione di lavori strutturali e collaudo
LeggiCessione crediti da Superbonus salve per lavori non terminati, contributi ai redditi bassi per finirli, giro di vite sul Sismabonus e Bonus barriere architettoniche. Sono le misure in vigore dal 28 febbraio
LeggiIl sismabonus acquisti può essere applicato anche nei casi di interventi con due diversi titoli edilizi.
LeggiSuperbonus con aliquota al 70% e poi Ecobonus, Sismabonus, Bonus ristrutturazioni, Bonus mobili e Bonus verde. Come funzionano per il 2024
LeggiCessioni crediti da bonus edilizi: ENEL X non conferma l’impegno ad attivare la piattaforma utile a sbloccare i crediti
LeggiNell’area riservata, del portale Enea i tecnici abilitati potranno generare l’asseverazione relativa alla classificazione sismica dell’edificio per richiedere il Sismabonus.
LeggiUn condominio può accedere al SUPERBONUS, nei limiti di spesa previsti dalla norma, senza sottrarre il contributo pubblico già ricevuto per gli interventi effettuati a seguito dei danni subiti con il sisma 2009. È necessario però rispettare i limiti prestazionali richiesti dalla misura agevolativa e cioè fornire le asseverazioni dei tecnici abilitati, avendo come parametro di riferimento lo stato dell’edificio “ante-lavori”.
LeggiL’Agenzia delle Entrate con l’emanazione della circolare n. 16/E del 29 novembre 2021, ha negato per asseverare la congruità delle spese di ristrutturazione edilizia, restauro, lavori antisismici e tinteggiatura delle facciate, l’utilizzo di prezzari aggiornati della DEI, non considerando tra l’altro il parere della Commissione sulle linee guida del Decreto Ministeriale n. 58/2017.
LeggiDopo il concorso per l’assunzione di 2800 tecnici per le regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), a cui è ancora possibile partecipare fino al 21 aprile, è in arrivo un nuovo concorso per 1000 tecnici esperti in valutazioni ambientali, valutazioni sismiche, urbanistica, edilizia, paesaggio, infrastrutture.
LeggiE’ possibile usufruire del Superbonus per le unità collabenti F2, ai fini dell’individuazione dei limiti di spesa nel caso in cui gli interventi comportino l’accorpamento di più unità immobiliari o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa vanno considerate le unità immobiliari censite in Catasto all’inizio degli interventi edilizi e non quelle risultanti alla fine dei lavori.
LeggiDopo le novità della manovra 2021 i professionisti che asseverano i progetti per il superbonus devono integrare o stipulare una Rc. L’emendamento chiarisce anche i dubbi sull’obbligo di assicurazione per i professionisti: non è necessario stipulare una nuova assicurazione ma si può integrare quella già esistente, a condizione che la polizza già stipulata non preveda esclusioni relative ad attività di asseverazione e abbia un massimale non inferiore a 500.000 euro inserendo la copertura del rischio di asseverazione dell’art. 119 del Decreto Rilancio.
LeggiGli Edifici NZEB sono immobili che autonomamente riescono a produrre il fabbisogno energetico dello stabile, riducendo al minimo i consumi e l’impatto ambientale. Gli NZEB (Nearly Zero Energy Building), sono costruzioni sostenibili “a energia quasi zero”, progettati per consumare pochissima energia per riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria, ventilazione e illuminazione.
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