BONUS EDILIZI 2024

Bonus 2024

Superbonus con aliquota al 70% e poi Ecobonus, Sismabonus, Bonus ristrutturazioni, Bonus mobili e Bonus verde. Come funzionano per il 2024

Le richieste di proroga per il Superbonus, avanzate dall’industria edilizia e dalla politica di maggioranza e opposizione, si riferiscono alla possibilità di mantenere le aliquote più vantaggiose del 110% o del 90% anche nel 2024 per i cantieri condominiali con lavori in corso. Tuttavia, non tutte queste richieste sono state accolte dal Governo.

Il Superbonus rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025, ma con aliquote di detrazione decrescenti. Gli altri bonus edilizi, come l’ecobonus, il sismabonus, il bonus ristrutturazioni e il bonus verde, scadranno il 31 dicembre 2024, mantenendo le aliquote attuali di detrazione. Tuttavia, tutti i bonus edilizi possono essere coinvolti dalla riforma generale annunciata dal Governo, quindi ci si aspetta che si vedano come funzioneranno i bonus edilizi 2024 fino a quando le idee dell’Esecutivo si tradurranno in realtà.

Superbonus

In tema di Superbonus, le nuove spese andranno in detrazione in 4 anni, con aliquota al 70%, a partire dal primo gennaio 2024. E’ previsto una ulteriore riduzione per il 2025, scendendo a quota 65%. Nel novero degli interventi che consentono l’accesso a tale agevolazione, rientrano lavori sulle parti comuni dell’edificio, riduzione del rischio sismico e isolamento termico. A ciò si aggiungono quelli che vengono definiti interventi trainati, ovvero che accedono al Superbonus soltanto se effettuati in concomitanza con uno dei primi indicati (trainanti).

Sismabonus

Per gli interventi del Sismabonus, la copertura è garantita per l’intero 2024. In base al tipo di immobile e alle classi di rischio, si va da detrazioni dal 50 all’85%. Permane il sostegno, con detrazione al 75%, per tutte le spese sostenute dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 atte a eliminare o ridurre le barriere architettoniche presenti in uno stabile.

Bonus casa

Il Bonus casa è prorogato fino al 31 dicembre 2024. Garantisce una detrazione del 50%, con soglia massima di spesa tenuta in conto di 97mila euro (10 quote annuali di pari importo). È rivolto a chiunque effetti interventi di riqualificazione edilizia, così come manutenzione straordinaria e ordinaria.

Bonus Mobili

C’è una condizione da rispettare: che vengano destinati a immobili in corso di ristrutturazione edilizia. Sono previsti 8mila euro per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Una soglia che calerà notevolmente per il 2024 e 2025, arrivando a quota 5mila euro.

Bonus verde ed ecobonus

Le agevolazioni fiscali riguardano anche il verde e la sua tutela. Prende così il nome di Bonus Verde la detrazione del 36% per i lavori di riqualificazione delle aree naturali connesse a edifici privati. L’uso di questo vantaggio è consentito fino al termine del 2024, con una soglia di spesa massima di 5mila euro.

Ecobonus, a sua volta sfruttabile fino al 31 dicembre del prossimo anno. In questo caso si fa riferimento a processi di riqualificazione energetica. Si ricorda però che gli edifici o le unità immobiliari debbano essere già esistenti e non in processo di realizzazione. I tipi di interventi consentiti sono variati, come la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. A seconda dei lavori svolti, le detrazioni variano dal 50 al 65% per i privati e dal 70 al 75% per i condomini.