SALVA CASA: IL RECUPERO DEI SOTTOTETTI NELLE REGIONI
Il “Decreto Salva Casa” introduce rilevanti cambiamenti nel settore edilizio, in particolare per quanto riguarda il recupero abitativo dei sottotetti.
LeggiIl “Decreto Salva Casa” introduce rilevanti cambiamenti nel settore edilizio, in particolare per quanto riguarda il recupero abitativo dei sottotetti.
LeggiA partire dal 1° gennaio 2025, l’accesso alle banche dati ipotecarie e catastali è diventato gratuito per tutti.
LeggiLa nuova procedura permette ai proprietari di immobili vincolati di presentare una sola domanda di sanatoria all’ufficio edilizia unico del Comune, che si occuperà di inoltrarla alle amministrazioni competenti per l’accertamento di compatibilità paesaggistica in sanatoria. La procedura prevede tempi definiti per legge e segue la regola del silenzio-assenso.
LeggiUso di Locali Sotterranei e Semi-Sotterranei per Lavoro: nuove regole anche per il gas Radon
LeggiIl geopolimero è un materiale sintetico a base di alluminosilicati, usabile in vari settori, principalmente come sostituto del cemento Portland, ottenuto dalla reazione di alluminosilicati con una soluzione silicatica alcalina a temperatura ambiente.
LeggiPer valutare la presenza di radon in un ambiente confinato, è consigliata la misura annuale. Di norma si suddivide il periodo in due semestri perché la concentrazione di tale gas nell’arco dell’anno subisce notevoli fluttuazioni dovute a fattori climatici e abitudini di vita.
LeggiUna volta all’interno delle case, il radon può accumularsi a livelli pericolosi, aumentando il rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti e di sviluppo di patologie come il cancro ai polmoni. Pertanto, è importante monitorare e gestire attentamente i livelli di radon nelle abitazioni e negli edifici in genere al fine di proteggere la salute delle persone che vi risiedono.
LeggiIniziativa a livello nazionale del Collegio dei Geometri di Genova per richiamare il rischio del gas radon nelle case, scuole, luoghi di lavoro.
LeggiE’ stato istituto un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2031 che servirà a finanziare interventi di riduzione e prevenzione del radon indoor e per sinergici interventi di efficientamento energetico e la qualità dell’aria indoor.
LeggiAll’interno della Gazzetta Ufficiale del 3 Gennaio 2023 è stato pubblicato il nuovo Decreto Legislativo 203/2022, recante disposizioni integrative e correttive al Decreto Legislativo 31 Luglio 2020, n. 101 per la protezione dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
LeggiL’approfondimento curato da Paola Allegri, presidente associazione nazionale “Donne Geometra”, permette di chiarire molti aspetti sugli effetti del gas radon negli edifici: un dato che provocò panico e scetticismo al tempo stesso. Ora, una ricerca ha chiarito due cose: livelli elevati di radon per un lungo periodo di tempo possono causare il cancro ai polmoni e ci sono modi efficaci per ridurre le concentrazioni.
LeggiIl legislatore è nuovamente intervenuto con un nuovo decreto legislativo il 25 Novembre 2022 n.203, in vigore dal 18 Gennaio 2023, imponendo un aggiornamento obbligatorio a tutti coloro già in possesso della qualifica professionale, di 4 ore ogni tre anni, pena l’impossibilità di poter esercitare l’attività di Esperto in interventi di risanamento gas radon anche se in possesso del titolo.
LeggiIl Decreto Legislativo n.101/2020 ha riconosciuto la competenza di “Esperti in interventi di risanamento del gas radon” ai soli geometri, architetti, ingegneri iscritti all’Albo, escludendo altre Categorie professionali.
LeggiNuovi tecnici iscritti all’Albo diventano Esperti in Interventi di Risanamento Gas Radon, in ottemperanza al D.lgs 101/2020
LeggiA seguito dell’emanazione del decreto legislativo n.101/2020, i geometri, architetti e ingegneri iscritti all’albo professionale, possono svolgere l’attività di progettazione, attuazione, gestione e controllo degli interventi correttivi per la riduzione della concentrazione di attività di radon negli edifici pubblici e privati, secondo quanto indicato nell’allegato II del citato decreto.
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