SISMABONUS: ONLINE IL PORTALE PER LA TRASMISSIONE DEI DATI

sismabonus

Nell’area riservata, i tecnici abilitati potranno generare l’asseverazione relativa alla classificazione sismica dell’edificio per richiedere il Sismabonus

E’ online il Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche, per trasmettere i dati ad ENEA degli interventi di riduzione del rischio sismico, in analogia con quello relativo agli interventi di efficientamento energetico. Questo per adempiere all’obbligo previsto dal D.L. n. 36/2022, confermato con la conversione in legge n. 79/2022, che all’art. 24, comma 1 del D.L. n. 36/2022 ha sostituito il comma 2-bis dell’art. 16 del decreto-legge n. 63/2013 relativo alle detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia e riduzione del rischio sismico.

La disposizione modificata recita : “Al fine di garantire la corretta attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito della Missione 2, Componente 3, Investimento 2.1 «Ecobonus e Sismabonus fino al 110 per cento per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici», nonché al fine di effettuare il monitoraggio degli interventi di cui al presente articolo, compresa la valutazione del risparmio energetico da essi conseguito, in analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, sono trasmesse per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi effettuati alla conclusione degli stessi . L’ENEA elabora le informazioni pervenute e trasmette una relazione sui risultati degli interventi al Ministero della transizione ecologica, al Ministero dell’economia e delle finanze, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze territoriali”.

Attraverso il portale  è possibile:

  • trasmettere i dati contenuti nella pratica amministrativa edilizia necessari per ottenere le agevolazioni legate a interventi di miglioramento del rischio sisimico degli edifici (Sismabonus e SuperSisma bonus);
  • acquisire la georeferenziazione degli interventi;
  • individuare le classi di rischio degli immobili oggetto degli interventi.

Il PNCS consente solo a tecnici e progettisti iscritti al CNI, di accedere all’area riservata per generare in formato digitale la dichiarazione di asseverazione relativa alla classificazione sismica dell’edificio (come da Allegato B del D.M. 329/2020) per richiedere il SismaBonus.

Una volta effettuato l’accesso tramite SPID, il professionista dovrà compilare i dati relativi alle seguenti aree:

  • Dati del progettista
  • Dati immobile
  • Dichiarazioni del progettista
  • Dati ante intervento
  • Dati post intervento

Le dichiarazioni del progettista comprendono la conferma del possesso dei requisiti richiesti dall’art.3, comma 1, del DM 58 del 28/02/2017 e s.m.i. e di operare in qualità di tecnico incaricato di effettuare:

  • classificazione del rischio sismico dello stato di fatto della costruzione individuata;
  • Il progetto per la riduzione del rischio sismico della costruzione individuata e la relativa classificazione del rischio sismico conseguente l’intervento progettato, anche nel caso di demolizione e ricostruzione.

Inoltre il progettista è tenuto a confermare:

  • l’asseverazione del possesso della polizza assicurativa di cui all’articolo 119 comma 14 del D.l. n. 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020 n.77, per la presente asseverazione;
  • l’asseverazione della congruità della spesa ammessa a detrazione, stimata mediante
    • Prezzario
    • Anno pubblicazione prezzario
    • Costo complessivo intervento comprensivo di spese professionali
    • Quota parte lavori

Le detrazioni Sismabonus e SuperSismabonus

Infine, si evidenzis che le detrazioni fiscali per interventi di riduzione del rischio sismico prevedono percentuali diverse di detrazione e massimali differenti secondo l’area di intervento e la tipologia di lavoro effettuato.

Sul punto, ENEA ha realizzato un poster riassuntivo che contiene tutte le possibili agevolazioni legate a questo tipo di intervento:

  • Sismabonus 50%, con limite di spesa massima pari a 96mila euro per unità immobiliare, la durata di 5 anni e gli interventi che rientrano come quelli sugli elementi strutturali che portano ad un miglioramento della vulnerabilità sismica dell’edificio;
  • Sismabonus 80%, che si applica su una spesa massima pari a 96mila euro per singole unità immobiliari con miglioramento di due classi di rischio sismico in zona 1, 2 e 3. Gli interventi antisismici previsti sono quelli che portano al miglioramento di due o più classi di rischio sismico e gli interventi di categoria inferiore collegati al completamento dell’opera come la tinteggiatura, l’intonacatura, il rifacimento dei pavimenti. Come per il sismabonus 50% la durata è di 5 anni e la scadenza è fissata al 31 dicembre 2024;
  • Sismabonus 85% dedicato agli interventi sulle parti comuni degli edifici con miglioramento di due classi di rischio sismico in zona 1, 2 e 3;
  • Sismabonus 110% che si applica a interventi locali, di miglioramento e adeguamento sismico con o senza passaggio di classe di rischio sismico compresa la demolizione e ricostruzione.

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