NOVITA’ FISCALI: DALLE PROROGHE ALL’ESENZIONE IMU

Il Decreto Fiscale 2025 (DL 84/2025), approvato dalla Camera e in attesa di conversione definitiva al Senato, introduce una serie di misure rilevanti in materia tributaria, con impatti su controlli fiscali, proroghe di versamenti e agevolazioni IMU. Ecco una sintesi tecnica delle principali novità:
Controlli fiscali: obbligo di motivazione
Una novità di rilievo inserita alla Camera al DL 84/2025 è la misura che tutela le imprese dai controlli fiscali.
La legge prevedeva già che accessi, ispezioni e verifiche fiscali nei locali destinati all’esercizio di attività commerciali, industriali, agricole, artistiche o professionali siano effettuati sulla base di esigenze effettive di indagine e controllo sul luogo. Ora è previsto che gli atti di autorizzazione e i processi verbali debbano espressamente e adeguatamente indicare e motivare le circostanze e le condizioni che hanno giustificato l’accesso.
Questo nuovo obbligo si applicherà con riferimento agli atti successivi alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
Ravvedimento speciale e concordato preventivo biennale
Fra le modifiche di maggior rilievo introdotte in sede di discussione alla Camera c’è anche la riproposizione della sanatoria sulle annualità ancora accertabili per le Partite IVA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale. Chi aderisce al CPB per il biennio 2025-2026 può sanare i redditi omessi per le annualità ancora accertabili, ossia dal 2019 al 2023, versando un’imposta sostituiva calibrata in base al punteggio di affidabilità fiscale.
Il meccanismo è analogo a quello già sperimentato lo scorso anno, per cui si calcola l’imponibile applicando al maggior reddito, rispetto a quanto dichiarato per ciascuna annualità, un coefficiente che dipende dall’Indice Sintetico di Affidabilità fiscale (ISA):
- 10% con punteggio ISA fra 8 e 10;
- 20% fra 6 e 8;
- 30% fra 4 e 6;
- 40% fra 3 e 4;
- 50% con punteggio ISA inferiore a 3.
All’imponibile così determinato si applica poi l’aliquota fiscale, anch’essa calibrata in base agli ISA nel seguente modo:
- 10% con affidabilità fiscale pari o superiore a 8;
- 12% se il livello di affidabilità fiscale è fra 6 e 8;
- 15% con ISA inferiore a 6.
L’imposta sostitutiva non può essere inferiore a mille euro. E’ diminuita del 30% per gli anni 2020 e 2021, in considerazione della pandemia. Il pagamento avviene in un’unica soluzione tra il 1° gennaio 2026 e il 15 marzo 2026, oppure mediante pagamento rateale nel numero massimo di dieci rate mensili di pari importo.
Agevolazioni IMU
Confermata l’esenzione IMU per ASD e SSD iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche. I Comuni possono stabilire aliquote differenziate, con impatto diretto sul saldo IMU di dicembre. I contribuenti dovranno verificare eventuali aggiornamenti entro il 15 dicembre per evitare versamenti errati.