SUCCESSIONI SEMPLIFICATE: AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI

La domanda di successione ora va fatta unicamente online tramite una procedura semplificata. Nuovi strumenti per i figli under 26

In Italia, il processo di successione è stato semplificato per i contribuenti, in particolare per i giovani sotto i 26 anni. Con le nuove disposizioni, i contribuenti sono responsabili del calcolo delle imposte di successione, donazione e registro. Questo cambiamento mira a ridurre la complessità e il tempo necessario per gestire le successioni, permettendo una dichiarazione e un pagamento delle imposte più agili. Inoltre, la dichiarazione di successione deve essere presentata esclusivamente online per i residenti in Italia, semplificando ulteriormente il processo. Queste misure sono state introdotte per incoraggiare l’autonomia fiscale e facilitare la gestione delle eredità, specialmente per i giovani eredi.

Con l’entrata in vigore della riforma, l’istanza di successione va presentata solo online e la relativa imposta viene calcolata direttamente. I cittadini non dovranno più, dunque, attendere la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate. La dichiarazione viene semplificata dal momento che cade l’obbligo di allegare gli atti relativi alle vendite effettuate negli ultimi sei mesi e la relativa documentazione catastale.

Le somme da pagare andranno versate entro 90 giorni dalla data di presentazione della dichiarazione.

Per i giovani under 26 che ereditano immobili diventerà più facile pagare le tasse ipotecarie e catastali: in presenza di beni immobili nell’asse ereditario viene garantito (a richiesta) lo svincolo delle somme cadute in successione da parte di banche, intermediari finanziari e società ed enti che emettono azioni, obbligazioni, cartelle, certificati ed altri titoli di qualsiasi specie. Lo svincolo deve essere garantito anche prima della presentazione della dichiarazione di successione. Tale svincolo è però previsto unicamente per le somme dovute per il versamento delle imposte catastali, ipotecarie e di bollo.

Il decreto legislativo va a modificare anche la normativa relativa ai trasferimenti d’azienda in ambito familiare. Viene previsto che, in caso di trasferimento a favore dei discendenti e del coniuge di quote sociali e azioni di società di capitali e di società cooperative, il beneficio dell’esclusione dalla tassazione si applichi quando per effetto del trasferimento è acquisito il controllo di diritto o vi sia già un controllo.

C’è però un vincolo temporale: l’agevolazione viene garantita solo in caso di mantenimento del controllo da parte degli eredi per un periodo di almeno 5 anni dalla data del trasferimento.

L’agevolazione spetta anche per i trasferimenti di quote sociali e di azioni di società residenti in Paesi Ue o See (Spazio economico europeo) o che garantiscono un adeguato scambio di informazioni.

Riforma dei trust

La riforma dei trust riguarda il modo in cui vengono calcolate le tasse in caso di successione. Secondo le nuove regole, bisogna determinare con precisione il grado di parentela o di affinità tra chi eredita e la persona che è venuta a mancare. Tale fattore è determinante per quantificare le tasse da pagare (aliquota) e la parte esente da tasse (franchigia). Se non si riesce a determinare esattamente la relazione, verrà applicata l’aliquota più alta.