L’EDIFICIO SALUBRE: PROGETTARE SPAZI CHE RESPIRANO, VIVONO E PROTEGGONO

In un’epoca dominata da ritmi accelerati e urbanizzazioni sempre più dense, la salute abitativa è diventata un’esigenza primaria. Ogni scelta progettuale influisce sull’equilibrio tra corpo, mente e ambiente. L’edificio non è più solo un contenitore, ma un organismo capace di interagire e prendersi cura di chi lo abita.
Ventilazione Naturale: L’Aria come Farmaco Invisibile
Una buona ventilazione naturale migliora la qualità dell’aria, riduce l’umidità e previene la proliferazione di muffe, acari e composti nocivi. Le strategie bioclimatiche e le soluzioni passive (come i camini solari, le aperture contrapposte, le torri del vento) consentono di ridurre l’uso di impianti meccanici, favorendo un microclima salubre e sostenibile.
Materiali Edili: La Pelle dell’Edificio
Un materiale non è mai neutro: rilascia molecole, interagisce con l’umidità, reagisce alla luce.
Utilizzare:
– materiali naturali e traspiranti (calce, terra cruda, legno certificato),
– vernici prive di VOC,
– coibentazioni ecologiche (canapa, sughero, fibra di legno),
significa ridurre l’insorgenza di allergie, irritazioni, e contribuire a un ambiente meno tossico e più armonico.
Acustica e Illuminazione: Architettura Sensoriale
La quietudine uditiva è fondamentale: rumori continui e vibrazioni alterano il sistema nervoso. L’isolamento acustico, l’uso di materiali fonoassorbenti e la disposizione degli spazi possono creare oasi di tranquillità anche nei contesti urbani più caotici. La luce naturale, oltre ad aumentare la produttività e il benessere, regola il ciclo sonno-veglia. Il bilanciamento tra luce diretta, diffusa e ombre dev’essere progettato in funzione dell’orientamento, delle aperture e delle esigenze di chi vive l’ambiente.
Sito, Orientamento e Rischi Ambientali
L’ubicazione di un edificio può amplificare o mitigare fattori di rischio. È cruciale valutare:
– la presenza di radon (con sistemi di rilevazione e barriere anti-risalita),
– le correnti d’aria e i venti dominanti,
– il traffico e le fonti di inquinamento,
– la geologia del terreno, per la stabilità e la salubrità.
L’architettura salubre è consapevolezza del paesaggio, non solo della costruzione.
Formazione Tecnica: I Custodi del Benessere Edilizio
Non basta la buona volontà, serve conoscenza interdisciplinare. Un tecnico esperto in Edificio Salubre deve possedere specifiche competenze, eccone alcune:
– bioarchitettura e bioclimatica applicata,
– fisica tecnica ambientale,
– acustica edilizia,
– certificazioni internazionali (WELL, LEED, BREEAM),
– analisi e monitoraggio indoor (radon, VOC, PM2.5),
– progettazione partecipata con coinvolgimento attivo degli utenti.
I tecnici salubristici diventano interpreti del bisogno umano, non solo esecutori di norme.
Normative e Visione Futura
In Italia, le linee guida per edifici salubri sono ancora frammentate. È auspicabile una sinergia tra:
– normative ambientali (DPR 151/2011, D.Lgs. 81/2008),
– requisiti acustici passivi (DPCM 5/12/1997),
– obiettivi di qualità indoor definiti dall’OMS
-normative efficientamento energetico e gas Radon
-Norme igienico sanitarie
-Testo Unico Edilizia 380/2001
-Norme UNI
Un futuro salubre richiede policy pubbliche, incentivi alla progettazione consapevole e un’educazione diffusa alla qualità dell’ambiente interno. Un ambiente salubre non si limita a non nuocere: deve rigenerare, abbracciare e armonizzare. Un buon edificio respira con chi lo abita, lo protegge dalle invisibili aggressioni della modernità e gli offre un rifugio di equilibrio. La progettazione salubre è un atto di cura e di tutela per la salute. E curare lo spazio significa, in fondo, curare l’essere umano.
Gli interessati al Corso Esperti Edificio Salubre possono scrivere a: info@tecnicieprofessione.it