PROROGA AL 4 APRILE PER LA CESSIONE DEL CREDITO, SCONTO IN FATTURA, LAVORI IN CONDOMINIO
Proroga al 4 aprile per la Comunicazione al Fisco su cessione del credito e sconto in fattura per interventi edilizi effettuati nel 2023. Stessa data per gli amministratori di condominio: hanno tempo fino al 4 aprile per inviare i dati sui lavori agevolati nel palazzo, con esonero nel caso in cui tutti abbiano scelto la cessione dei bonus.
Ad essere prorogato al 4 aprile è il termine ordinario del 16 marzo per l’invio della Comunicazione web sui bonus edilizi spettanti per il 2023 e le rate residue non fruite delle detrazioni riferite ai pagamenti 2020, 2021 e 2022. Si tratta dell’adempimento previsto per coloro che, avendo effettuato lavori edilizi agevolati (non solo con il Superbonus, visto che la regola si applica a tutte le detrazioni edilizie), hanno scelto lo sconto in fattura o la cessione del credito. La prima proroga riguarda appunto il termine del 16 marzo (dell’anno di scadenza del termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui avrebbe dovuto essere indicata la prima rata ceduta non utilizzata in detrazione), che slitta al prossimo 4 aprile.
Per la trasmissione dei dati relativi ai bonus edilizi 2023 è stato inserito un nuovo codice per le spese con Superbonus in base al doppio binario (aliquota ordinaria a 90% e casi specifici al 110%) e sono stati eliminati i codici relativi al Bonus Facciate (che non è più in vigore).
C’è poi un secondo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, sempre del 21 febbraio 2024, che prevede due novità. Innanzitutto, contiene una proroga e una semplificazione per l’invio dei dati al Fisco relativi agli interventi edilizi 2023 effettuati sulle parti comuni degli edifici. La semplificazione consiste nell’esonero dalla Comunicazione nel caso in cui tutti i condòmini abbiano optato per cessione del credito o sconto in fattura.
Se però anche uno solo ha utilizzato la detrazione, gli amministratori dovranno trasmettere i dati relativi a tutti i lavori realizzati nell’anno precedente sulle parti comuni, compresi quelli per i quali è stata esercitata da tutti i condòmini l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.
Tratto da PMI.it