IL DECRETO SALVA CASA E LO STATO LEGITTIMO

La recente riforma introdotta dal Decreto Salva Casa rappresenta un cambiamento significativo nel settore immobiliare italiano, mirando a risolvere le problematiche legate alla dimostrazione dello stato legittimo degli immobili. La semplificazione del processo di attestazione dello stato legittimo è una misura pensata per incentivare il mercato delle compravendite, rimuovendo gli ostacoli burocratici che hanno a lungo rallentato le transazioni e scoraggiato gli investimenti nel settore. Con la possibilità di riferirsi alternativamente al titolo abilitativo originale o all’ultimo intervento edilizio, i proprietari di immobili e gli investitori possono ora navigare il processo con maggiore chiarezza e sicurezza.

Fino al 29 maggio 2024, lo stato legittimo dell’immobile è stato attestato dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione e da quello che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio. Dal 30 maggio 2024, giorno dell’entrata in vigore del Decreto Salva Casa (DL 69/2024), per ottenere lo stato legittimo dell’immobile è sufficiente rifarsi alternativamente al titolo abilitativo che ha previsto la costruzione (o la regolarizzazione in sanatoria) dell’immobile o a quello che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio.
Quest’ultimo titolo abilitativo deve essere stato rilasciato dopo un procedimento di verifica sull’esistenza del titolo abilitativo che ha autorizzato la realizzazione o la sanatoria dell’immobile e dei titoli abilitativi successivi, relativi agli interventi parziali.

Questa semplificazione è particolarmente rilevante in un contesto dove le incertezze normative hanno avuto un impatto negativo non solo sulle compravendite ma anche sulla valorizzazione degli immobili stessi. La capacità di dimostrare facilmente lo stato legittimo di un immobile è cruciale per la sua ristrutturazione, efficientamento energetico e per l’accesso a incentivi fiscali, escludendo il Superbonus. Inoltre, il Decreto Salva Casa facilita le procedure di sanatoria, permettendo agli immobili di essere regolarizzati e migliorati, contribuendo così alla qualità del patrimonio edilizio nazionale e alla sua sostenibilità a lungo termine.

In sintesi, il Decreto Salva Casa si propone di dinamizzare il mercato immobiliare attraverso una serie di misure che alleggeriscono il carico amministrativo e promuovono la trasparenza. Questo dovrebbe tradursi in un aumento delle transazioni immobiliari, una maggiore facilità di accesso alle detrazioni fiscali per i proprietari e, in ultima analisi, un impulso alla crescita economica nel settore dell’edilizia. Con queste nuove regolamentazioni, il governo italiano mostra un impegno verso la modernizzazione e l’efficienza del quadro normativo immobiliare, aspetti fondamentali per la ripresa e lo sviluppo economico del paese.