ARRIVA LA FINANZA SOSTENIBILE PER PROGETTI FINALIZZATI AL BENESSERE DELL’AMBIENTE E DELLA SOCIETA’

La finanza sostenibile si riferisce a un approccio finanziario che integra i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle decisioni di investimento e di finanziamento. Questo significa che le aziende e gli investitori devono tenere conto degli impatti ambientali e sociali delle loro attività e considerare la sostenibilità come un elemento chiave nella valutazione dei rischi e delle opportunità finanziarie.

La finanza sostenibile si basa sull’idea che le aziende che gestiscono in modo sostenibile i loro affari sono più resilienti nel lungo termine e hanno un impatto positivo sia sull’ambiente che sulla società. Ci sono diversi strumenti finanziari e prodotti che promuovono la sostenibilità, come ad esempio gli investimenti responsabili, i green bond e le assicurazioni legate al clima.

Questo approccio alla finanza è diventato sempre più importante a seguito della crescente consapevolezza delle sfide legate al cambiamento climatico e alla necessità di agire per mitigare i suoi effetti. La finanza sostenibile offre un modo per allineare gli interessi economici con quelli ambientali e sociali, promuovendo un’economia più sostenibile e resiliente.

Le direttive sono:

  1. La Taxonomy Regulation: stabilisce un quadro comune per determinare quali attività economiche possono essere considerate sostenibili, ai fini di un’investimento di qualità ambientale.
  2. La Sustainable Finance Disclosure Regulation: richiede ai soggetti finanziari di fornire informazioni sulla sostenibilità dei loro prodotti e servizi agli investitori al fine di agevolare scelte d’investimento più informate e consapevoli.
  3. La Benchmarks Regulation: introduce nuovi criteri di riferimento (benchmarks) sostenibili, al fine di incoraggiare gli investimenti in attività e progetti a basso impatto ambientale.

Questi incentivi hanno l’obiettivo di favorire una transizione verso una finanza sostenibile e di incoraggiare investimenti responsabili nel contesto del cambiamento climatico.

La Tassonomia è entrata in vigore il 31 Dicembre 2021, obbliga gli operatori finanziari e le imprese non finanziarie di grandi dimensioni che costituiscono enti di interesse pubblico a valutare le performance aziendali secondo criteri ambientali stabiliti. Gli obiettivi che devono essere perseguiti possono essere riassunti in mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. Le aziende sono obbligate a redigere un report sull’allineamento alla tassonomia attraverso indicatori di performance (KPI) quali:

  • il fatturato delle attività già allineate alla tassonomia (Turnover);
  • gli investimenti in conto capitale relativi ad attività allineate alla tassonomia (Capex);
  • analisi delle spese operative per il raggiungimento degli obiettivi prefissati per la
    transizione ecologica (Opex).

Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare per garantire una maggiore sostenibilità nella finanza. Queste includono la mancanza di standard e di regolamentazione uniformi, la mancanza di trasparenza nell’informazione finanziaria, e la necessità di un’educazione finanziaria più ampia sulle tematiche legate alla sostenibilità.

La finanza sostenibile rappresenta un approccio innovativo che cerca di promuovere la sostenibilità nelle decisioni di investimento e di finanziamento. Sostenere obiettivi come l’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile richiede una mobilizzazione di risorse sia pubbliche che private, e la finanza sostenibile può giocare un ruolo chiave nel raggiungimento di questi obiettivi.

SCARICA IL DOSSIER DELLA FINANZA SOSTENIBILE