REGIME FORFETTARIO: PER IL 2024 AUTORIZZATA LA FRANCHIGIA IVA A 85MILA EURO

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Il Consiglio Ue consente all’Italia di applicare la misura di deroga dal 1° gennaio scorso per la franchigia Iva nel forfettario

 In relazione all’incremento della soglia di ricavi e compensi per il regime forfetario, di cui alla L. 190/2014, con la decisione di esecuzione del 21 marzo 2023 n. 664, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 22 Marzo 2023, il Consiglio Ue ha autorizzato l’Italia a esentare dall’IVA i soggetti passivi il cui volume d’affari annuo non superi 85.000 euro.

La L. 190/2014 da sempre riconosce agli Stati membri la possibilità di concedere un regime di franchigia IVA ai soggetti passivi con un volume d’affari contenuto.

In deroga all’attuale art. 285 della direttiva (Ce) n. 112/2006, con la decisione di esecuzione Ue 11 maggio 2020 n. 647, l’Italia era stata autorizzata a esentare dall’IVA, fino al 31 dicembre 2024, i soggetti passivi con un volume d’affari annuo non superiore a 65.000 euro; l’aumento a euro a 85.000 euro della soglia per l’accesso e la permanenza nel regime forfetario, disposto a decorrere dal 2023 dalla legge di bilancio 2023, ha reso necessaria un’ulteriore autorizzazione Ue, richiesta dall’Italia nel mese di novembre 2022.

Nel rispetto dell’integrità del periodo d’imposta e del legittimo affidamento dei soggetti passivi che possono applicare il regime forfetario, la decisione si applica dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024. Viene conseguentemente abrogata la decisione Ue n. 647/2020.

La soglia di esenzione sarà operativa dal 2025.

Secondo la stessa direttiva, inoltre, gli Stati membri potranno fissare un massimale del 25%, oppure consentire al soggetto passivo di continuare a beneficiare dell’esenzione, senza alcun massimale durante l’anno civile in cui avviene il superamento della soglia. Tuttavia, l’applicazione di tale massimale o opzione non può comportare la concessione di una franchigia al soggetto passivo il cui volume d’affari all’interno dello Stato membro che concede la franchigia sia superiore a 100.000 euro.