SUPERBONUS: POSTE ITALIANE RIATTIVA ACQUISTO CREDITI

Superbonus – Poste italiane

Riattivato il 3 ottobre il servizio di Poste Italiane per la cessione dei crediti edilizi, pensato per i cosiddetti esodati del Superbonus rimasti con i bonus incagliati nei cassetti fiscali e per chi è in attesa di partire dopo aver presentato la CILAS (CILA Superbonus) entro fine 2022 o aver avviato i lavori al 17 febbraio scorso.

L’acquisto dei crediti da parte di Poste è rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle prime cessioni per un ammontare massimo di 50mila euro.

Chi può richiedere la cessione del credito d’imposta

Il servizio di cessione del credito d’imposta a Poste Italiane è rivolto alle Persone Fisiche che siano titolari originari di un credito d’imposta fra quelli indicati al paragrafo successivo e che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni).

Poste Italiane, dunque, al momento non acquistanessun credito d’imposta che sia stato oggetto di precedente trasferimento, inclusi i crediti d’imposta maturati a seguito di sconto in fattura. Il Servizio di richiesta di cessione del credito di imposta è riservato ai privati titolari di un conto corrente BancoPosta ed è accessibile esclusivamente attraverso la procedura online, per la quale occorre essere in possesso di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ottenute da qualsiasi provider.

Tutte le comunicazioni tra il cliente e Poste Italiane sono effettuate tramite e-mail. L’iter di richiesta della cessione dei crediti d’imposta prevede l’indicazione, da parte del cliente, di una casella e-mail che deve essere verificata con frequenza, in quanto Poste Italiane inoltra ogni richiesta di informazioni e documentazione unicamente con questa modalità, comunicando le relative tempistiche che devono essere rispettate ai fini della presentazione e successiva lavorazione della richiesta.

Per la cessione del credito d’imposta, Poste Italiane effettua specifici controlli sul set documentale che viene fornito dal cliente ai fini della verifica del rispetto di alcuni requisiti sia soggettivi che oggettivi.

Il cliente, sino all’accettazione da parte di Poste Italiane sulla piattaforma cessioni crediti d’imposta dell’Agenzia delle Entrate, può recedere dalla richiesta di cessione senza penali mediante l’apposita funzione di annullamento online disponibile sulla pagina della cessione del credito.
In particolare, Poste Italiane valuta l’acquisizione unicamente di quei crediti d’imposta in relazione alla cui cessione il cedente si sia avvalso di entrambe le figure che seguono:

  • Un intermediario fiscale riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate (Si tratta dei soggetti indicati alle lettere a) e b) del comma 3 dell’articolo 3 del regolamento recante modalità per la presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi, all’imposta regionale sulle attività produttive e all’imposta sul valore aggiunto, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, e dei responsabili dell’assistenza fiscale dei centri costituiti dai soggetti di cui all’articolo 32 del decreto legislativo n. 241 del 1997) per effettuare la trasmissione del “modulo di esercizio dell’opzione di cessione del credito d’imposta” all’Agenzia delle Entrate.
  • Un asseveratore (Tale requisito è richiesto da Poste Italiane anche con riferimento a quei crediti d’imposta per i quali non sono richiesti dalla legge l’asseverazione e il visto di conformità nell’ambito del “modulo di esercizio dell’opzione di cessione del credito d’imposta” presso l’Agenzia delle Entrate).