SAN TOMMASO: PROTETTORE DEI GEOMETRI, AGRIMENSORI, ARCHITETTI

La festa di San Tommaso, celebrata il 3 luglio, è una festa dedicata agli agrimensori, architetti e geometri. San Tommaso è considerato il patrono di queste professioni, in quanto egli stesso era un tecnico delle costruzioni e piani urbani

La figura di San Tommaso viene spesso associata alla precisione, all’ordine e alla capacità di misurare e calcolare con esattezza. Gli agrimensori, architetti e geometri, come lui, sono chiamati a lavorare con precisione e attenzione ai dettagli, per realizzare progetti e piani urbani.

In questa festa, gli agrimensori, architetti e geometri celebrano e ringraziano San Tommaso per la protezione e l’ispirazione che li accompagna nel loro lavoro. Si svolgono spesso messe e celebrazioni religiose dedicate al Santo, in cui si prega per ottenere l’assistenza e la guida divina nel loro lavoro.

È anche un’occasione per promuovere la professione e condividere le esperienze e le conoscenze tra i colleghi. Vengono organizzati incontri, conferenze e eventi di formazione, in cui gli agrimensori, architetti e geometri possono scambiare informazioni e aggiornamenti professionali.

Inoltre, la festa di San Tommaso può essere un momento per riflettere sulle sfide e le opportunità che i professionisti del settore affrontano oggi. Possono essere discusse tematiche come l’evoluzione delle tecnologie, l’impatto delle nuove normative sul lavoro e le strategie per affrontare i problemi legati all’urbanistica e all’ambiente.

La festa di San Tommaso è dunque un momento di celebrazione e di condivisione per gli agrimensori, architetti e geometri, che possono ricordare e onorare la figura di San Tommaso, il santo patrono della loro professione.

Conosciuto soprattutto per l’episodio dell’incredulità, Tommaso apostolo nel medioevo ebbe particolare fama per una serie di storie fantasiose che poi furono raccolte da Jacopo da Varagine nella sua Leggenda Aurea, ampliando quello che Isidoro di Siviglia aveva scritto di lui in maniera molto sintetica.

Soprattutto il suo viaggio in Oriente che, secondo Giovanni Crisostomo, lo avrebbe portato fin nella terra dei Re Magi che sarebbero stati da lui battezzati e trasformati in validi sostegni della fede cristiana. In Oriente sarebbe rimasto fino alla morte dedicandosi alla progettazione e all’agrimensura.

Per questo Tommaso viene frequentemente rappresentato con uno squadro in mano, simbolo chiaro della sua professione, come si può ammirare nell’immagine cinquecentesca che si trova nella spalletta di destra dell’antico altare della Trasfigurazione della cattedrale di Venafro (vedi immagine).

Nell’immagine, Tommaso è raffigurato con un abito tradizionale da apostolo e tiene uno squadro in mano; questo dettaglio visivo vuole evidenziare il ruolo di Tommaso non solo come apostolo, ma anche come maestro nell’arte dell’architettura, dei rilievi e delle costruzioni in genere.