SUPERBONUS E VISTO DI CONFORMITA’: UN VADEMECUM DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Superbonus e visto di conformità

La guida, con gli ultimi aggiornamenti riguardanti l’opzione della cessione del credito d’imposta o lo sconto in fattura di cui agli articoli 119 e 121 del decreto Rilancio, è stata concepita dall’Agenzia delle Entrate allo scopo di offrire un quadro sistematico di tutta la materia riguardante i visti di conformità. Dalla sua consultazione il professionista può ottenere informazioni che spaziano dalle attività preliminari da effettuare per essere ammesso al rilascio dei visti, alle responsabilità in cui potrebbe incorrere in caso di irregolare gestione di questa attività.

Inoltre, una sezione della guida è dedicata anche alle società di assicurazione. Queste ultime possono trovare utili suggerimenti per la predisposizione delle polizze da sottoporre ai professionisti che operano nel settore.

Nel manuale sono riportati anche gli indirizzi Pec di tutte le Direzioni regionali a cui inviare le comunicazioni, i percorsi per accedere ai link dedicati presenti nel sito internet dell’Agenzia delle Entrate, la necessaria modulistica da utilizzare per le comunicazioni afferenti la materia ed infine, per ogni approfondimento, la normativa e la prassi riguardante gli argomenti trattati.

Il visto di conformità, introdotto nel nostro sistema tributario dal decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997, costituisce uno dei livelli dell’attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie, attribuito dal legislatore a soggetti estranei all’amministrazione finanziaria.
Il soggetto autorizzato al rilascio del visto è tenuto a predisporre la dichiarazione fiscale, attestare di aver eseguito i necessari controlli mediante sottoscrizione della stessa e a trasmetterla all’Agenzia delle entrate.
Attraverso l’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali il legislatore ha inteso:
-garantire ai contribuenti assistiti il corretto adempimento di alcuni obblighi tributari;
-agevolare l’Amministrazione finanziaria nella selezione delle posizioni da controllare e nell’esecuzione dei controlli di propria competenza;
-contrastare il fenomeno legato alle compensazioni di crediti inesistenti;
-semplificare le procedure legate alla richiesta dei rimborsi IVA;
-contrastare indebite cessioni di credito d’imposta o sconti in fattura non dovuti riguardanti interventi di recupero del patrimonio edilizio, di efficienza energetica, di rischio sismico, di realizzazione di impianti fotovoltaici, di colonnine di ricarica e di abbattimento delle barriere architettoniche.

Il professionista autorizzato al rilascio del visto di conformità deve rispondere a requisiti professionali di onorabilità e moralità di alto profilo tali da poter offrire garanzia all’Erario e al contribuente, affidatosi alle sue cure, che l’attività posta
in essere è conforme alle disposizioni normative disciplinanti la materia.

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