SCADE IL 15 OTTOBRE LA POSSIBILITA’ DI RATEIZZARE LE CARTELLE

Ultima chiamata per i contribuenti che vogliono beneficiare delle agevolazioni previste dal decreto “Agosto” (Dl n. 104/2020) in materia di rateizzazione delle cartelle. L’allungamento del numero delle rate, che determinano la decadenza, rappresenta un’opportunità che, in questo periodo particolare, consente ai cittadini e alle imprese in difficoltà economica di modulare i pagamenti nel modo più adatto alle proprie esigenze e disponibilità finanziarie.L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ricorda che scade il 15 ottobre la possibilità di beneficiare delle agevolazioni in materia di rateizzazione delle cartelle disposte dal “Decreto Agosto” (Dl n. 104/2020).

Presentando la domanda entro il 15 ottobre, infatti, il decreto prevede una maggiore flessibilità nei pagamenti, dando la possibilità di saltare fino a 10 rate (anziché le 5 ordinariamente previste) prima della decadenza dalla dilazione.
La stessa novità riguarda anche tutti i piani di rateizzazione che erano già in essere (e quindi non decaduti) alla data dell’8 marzo 2020 (inizio del periodo di sospensione dei termini di pagamento).

I pagamenti delle rate sospese (quelle con scadenza tra l’8 marzo ed il 15 ottobre 2020) dovranno essere effettuati entro il 30 novembre. Per le rate in scadenza dopo il 15 ottobre, invece, il pagamento dovrà avvenire entro la data riportata nel bollettino.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ricorda che scade il 15 ottobre la possibilità di beneficiare delle agevolazioni in materia di rateizzazione delle cartelle disposte dal “Decreto Agosto” (Dl n. 104/2020).

Presentando la domanda entro il 15 ottobre, infatti, il decreto prevede una maggiore flessibilità nei pagamenti, dando la possibilità di saltare fino a 10 rate (anziché le 5 ordinariamente previste) prima della decadenza dalla dilazione. Un’opportunità a favore di cittadini ed imprese in difficoltà economica, che permette di gestire i pagamenti nel modo più consono alle proprie esigenze e disponibilità finanziarie.
La stessa novità riguarda anche tutti i piani di rateizzazione che erano già in essere (e quindi non decaduti) alla data dell’8 marzo 2020 (inizio del periodo di sospensione dei termini di pagamento).

I pagamenti delle rate sospese (quelle con scadenza tra l’8 marzo ed il 15 ottobre 2020) dovranno essere effettuati entro il 30 novembre. Per le rate in scadenza dopo il 15 ottobre, invece, il pagamento dovrà avvenire entro la data riportata nel bollettino.

Come fare per rateizzare
La dilazione può essere richiesta da tutti coloro che non riescono a saldare il debito in un’unica soluzione. La domanda è semplice e veloce, con modulo cartaceo da presentare presso gli sportelli di AdeR o da inviare via Pec.
 Per importi fino a 60mila euro è possibile ottenere la rateizzazione direttamente online attraverso il servizio “Rateizza adesso”, presente nell’area riservata del sito, e dell’app Equiclick, con l’ammissione automatica, laddove ricorrano i requisiti, a un piano di pagamenti fino a 72 rate (6 anni). Per importi superiori, invece, è necessario allegare la documentazione che attesti lo stato di difficoltà economica.
È possibile ottenere un piano di rateizzazione ordinario in 72 rate (6 anni) oppure straordinario fino a 120 rate (10 anni) in caso di grave e comprovata situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica ed estranea alla propria responsabilità. I criteri per ottenere un piano straordinario di rateizzazione sono contenuti in un apposito decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze che stabilisce il numero di rate concedibili, in base alla disponibilità economica del richiedente.
 
Come e dove pagare
È possibile pagare le rate in banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con internet banking, agli uffici postali, dai tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale dell’Agente e con l’app Equiclick attraverso la piattaforma PagoPa, oppure direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.
I contribuenti possono scegliere di pagare le rate anche tramite l’addebito in conto corrente (Sdd). La richiesta di attivazione o revoca del mandato di addebito può essere presentata direttamente agli sportelli della Riscossione, senza la necessità di andare in banca. Per presentare la richiesta è necessario compilare il modulo specifico disponibile negli uffici e sul sito. L’addebito sarà operativo per la rata la cui scadenza è fissata dopo 30 giorni dalla data di consegna del mandato.