PUBBLICAZIONE DEL PIANO NAZIONALE PER LA QUALITA’ DELL’ARIA: NUOVI SETTORI OPERATIVI

La qualità dell’aria rappresenta una delle principali sfide ambientali per l’Italia, con sforamenti sistematici dei limiti UE per PM10 e NO₂ in molte aree urbane e rurali. Il settore del riscaldamento civile contribuisce in modo significativo alle emissioni inquinanti, soprattutto attraverso impianti termici obsoleti e poco efficienti.
Il Piano Nazionale per il Miglioramento della Qualità dell’Aria 2025–2027 individua tra le priorità la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, promuovendo tecnologie più pulite e un uso responsabile delle biomasse.
Obiettivi Strategici del Piano
| Obiettivo | Azione | Risultato atteso | 
|---|---|---|
| Miglioramento qualità dell’aria | Interventi coordinati multisettoriali | Riduzione emissioni nocive | 
| Riqualificazione del patrimonio edilizio | Rinnovamento degli impianti termici | Valorizzazione immobiliare e efficientamento energetico | 
| Diffusione della cultura ambientale | Educazione alla sostenibilità | Cittadini più consapevoli e attivi nel cambiamento | 
Normative più severe sui generatori a biomassa
- Sono stati rivisti i requisiti tecnici per le caldaie alimentate con biomassa legnosa (pellet, legna, cippato)
 - Le nuove classi di qualità per la certificazione impiantistica aiuteranno a distinguere gli impianti più efficienti
 - I biocombustibili dovranno rispondere allo standard UNI EN ISO 17225
 - È stato previsto un sistema semplificato di sanzioni e controlli per garantire la corretta conduzione degli impianti
 
✅ Impatto sull’edilizia: incentivo alla sostituzione degli impianti obsoleti con soluzioni più moderne e sostenibili.
Informazione e uso consapevole degli impianti
- Gli installatori dovranno fornire ai cittadini opuscoli informativi sull’utilizzo corretto degli impianti a biomassa
 
✅ Impatto sull’edilizia: maggiore attenzione alla qualità dell’aria indoor e al rapporto tra comfort abitativo e salute.
Tracciabilità e catasto impiantistico
- I nuovi impianti termici dovranno avere QR code per agevolarne il censimento
 - L’accatastamento sarà obbligatorio per accedere agli incentivi fiscali o al conto termico
 
✅ Impatto sull’edilizia: miglior controllo e digitalizzazione del patrimonio impiantistico nazionale.
Sostituzione degli impianti obsoleti
- Fino a 100 milioni di euro stanziati per favorire la sostituzione di impianti a biomassa con prestazioni basse (3 stelle o meno)
 - Agevolata l’adozione di sistemi più performanti (caldaie a 5 stelle, pompe di calore, impianti fotovoltaici integrati)
 
✅ Impatto sull’edilizia: importante spinta alla riqualificazione energetica, con benefici ambientali ed economici.
Collaborazioni territoriali
- Intese con le Regioni e con le associazioni di categoria per promuovere buone pratiche lungo tutta la filiera della biomassa
 - Coordinamento con le amministrazioni locali per interventi mirati nei territori a rischio
 
✅ Impatto sull’edilizia: creazione di un dialogo efficace fra progettisti, imprese e istituzioni per una trasformazione responsabile dell’ambiente costruito.
