SALVA CASA TOLLERANZE EDILIZIE E LEGITTIMITA’: LO STUDIO DEL NOTARIATO
Una nuova cornice di certezze per la legittimità degli immobili e il ruolo strategico del tecnico abilitato
LeggiUna nuova cornice di certezze per la legittimità degli immobili e il ruolo strategico del tecnico abilitato
LeggiIl decreto Salva Casa consente la regolarizzazione degli interventi eseguiti entro il 24 maggio 2024, senza “doppia conformità”, se conformi alle norme edilizie e urbanistiche vigenti.
LeggiLe normative vigenti, le linee guida ministeriali di riferimento e i modelli aggiornati da adottare, tutto in una guida.
LeggiIl certificato di stato legittimo, introdotto dal Decreto Semplificazioni è stato ben chiarito nella Sentenza del TAR Campania (SA) Sez. II n. 1358 del 31 maggio 2021, che riportando il tenore dell’art. 9 bis, comma 1 bis, del d.p.r. n. 380/2001 ribadisce che: «Lo stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare – è quello stabilito dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o che ne ha legittimato la stessa e da quello che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile o unità immobiliare, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali. Per gli immobili realizzati in un’epoca nella quale non era obbligatorio acquisire il titolo abilitativo edilizio, lo stato legittimo è quello desumibile dalle informazioni catastali di primo impianto, o da altri documenti probanti, quali le riprese fotografiche, gli estratti cartografici, i documenti d’archivio, o altro atto, pubblico o privato, di cui sia dimostrata la provenienza, e dal titolo abilitativo che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile o unità immobiliare, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali. Le disposizioni di cui al secondo periodo si applicano altresì nei casi in cui sussista un principio di prova del titolo abilitativo del quale, tuttavia, non sia disponibile copia».
LeggiCon la sentenza n. 230/2021 il Consiglio di Stato si è occupato della “tolleranza di cantiere” in merito alle difformità volumetriche e alla corretta applicazione dell’art. 34-bis (tolleranze costruttive) del dpr 380/2001.
LeggiL’art. 10 del cd Decreto Semplificazioni (Dl n. 76 del 16 luglio 2020), convertito con modificazioni nella Legge n. 120 dell’11 settembre 2020, modifica il Testo unico dell’edilizia (Tue, Dpr n. 380/2001) e facilita le procedure edilizie, riducendo gli oneri a carico dei cittadini e delle imprese, assicurando tra l’altro il recupero e la qualificazione del patrimonio edilizio esistente e lo sviluppo di processi di rigenerazione urbana.
LeggiIl D.L. 16/07/2020, n. 76 (c.d. “Decreto Semplificazioni”) – tra i vari interventi in tema di edilizia – ha dettato una nuova e importante disciplina in merito alle tolleranze costruttive in caso di parziali difformità rispetto al titolo edilizio abilitativo, disponendo l’abrogazione del comma 2-ter, art. 34 del D.P.R. 380/2001 e introducendo una nuova disciplina con l’inserimento del nuovo art. 34-bis del D.P.R. 380/2001 medesimo.
Leggi