SALVA CASA: LA MODULISTICA APPROVATA IN 5 REGIONI

Il decreto Sala Casa consente la regolarizzazione di interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, anche in assenza del requisito della “doppia conformità”, purché conformi alla disciplina edilizia vigente al momento della loro realizzazione e alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda.

Ecco le novità.

  1. Sono state introdotte nuove soglie di tolleranza tra quanto autorizzato e quanto effettivamente realizzato:
  2. 2% per unità immobiliari con superficie utile superiore a 500 mq;
  3. 3% per superfici tra 300 e 500 mq;
  4. 4% per superfici tra 100 e 300 mq;
  5. 5% per superfici tra 60 e 100 mq;
  6. 6% per superfici fino a 60 mq.

Queste tolleranze si applicano a discrepanze minori in altezza, cubatura e superficie rispetto ai progetti autorizzati.

  • Il decreto ha ampliato le categorie di interventi realizzabili senza titolo abilitativo, includendo:
  • Vetrate panoramiche amovibili (VePA);
  • Pergotende e pergole bioclimatiche;
  • Tende da sole e strutture simili.

Questi interventi devono essere facilmente rimovibili e non creare spazi chiusi permanenti.

  • Il mutamento della destinazione d’uso di un immobile è ora più flessibile:
  • Senza opere: consentito tra categorie funzionali omogenee con semplice SCIA;
  • Con opere: possibile tra diverse categorie funzionali, previa verifica delle normative locali.
  • Sono stati aggiornati i requisiti per l’abitabilità dei monolocali:
  • 20 mq per una persona (precedentemente 28 mq);
  • 28 mq per due persone (precedentemente 38 mq);
  • Altezza minima interna ridotta da 2,70 m a 2,40 m.

Queste modifiche mirano a rendere più flessibile l’utilizzo degli spazi abitativi, mantenendo comunque i requisiti di salubrità e sicurezza.

  • Recupero dei sottotetti

Il decreto facilita il recupero dei sottotetti a fini abitativi, anche in presenza di distanze minime non conformi tra edifici, purché si rispettino le normative regionali e le caratteristiche strutturali dell’edificio esistente.

  • Stato legittimo degli immobili

Il decreto modifica l’art. 9-bis del DPR 380/2001, permettendo di attestare lo stato legittimo di un immobile anche con il solo ultimo titolo edilizio, a condizione che abbia interessato l’intero immobile e che siano indicati i titoli pregressi.

  • Proroga dei termini per la rimozione degli abusi

I termini per la rimozione degli abusi edilizi accertati sono stati prorogati da 90 a 240 giorni in presenza di comprovate esigenze di salute o gravi situazioni di disagio socio-economico.

La Modulistica

La riforma “Salva Casa”, introdotta con il D.L. 69/2024 e convertita nella Legge 105/2024, ha previsto l’adozione di una modulistica edilizia unificata per semplificare le procedure di sanatoria e regolarizzazione degli interventi edilizi. L’Accordo in Conferenza Unificata del 27 marzo 2025 ha definito i nuovi modelli standardizzati, con scadenze precise per l’adozione da parte di Regioni e Comuni:

  • 9 maggio 2025: è stato il termine ultimo per le Regioni per recepire i modelli aggiornati.
  • 23 maggio 2025: è il termine per i Comuni per adottare e pubblicare la modulistica aggiornata, anche in assenza di recepimento regionale.

MODELLO SCIA. Il nuovo modello SCIA introduce aggiornamenti rilevanti e semplificazioni per rendere le informazioni richieste più chiare e complete.

Tra le modifiche principali:

  • il quadro “Qualificazione dell’intervento” è stato riorganizzato con una classificazione più precisa delle tipologie edilizie—manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia—tenendo conto dell’impatto sulle strutture e dei vincoli normativi;
  • l’aggiunta di opzioni specifiche per il mutamento di destinazione d’uso, in linea con il decreto “salva casa”. Ora è possibile distinguere gli interventi senza cambi, quelli all’interno della stessa categoria funzionale e quelli tra categorie differenti, con o senza opere. Inoltre, sono state introdotte le varianti a SCIA, suddivise in variazioni essenziali e non, secondo l’art. 32 del D.P.R. 380/2001;
  • la sezione sulle attività produttive è stata ampliata, distinguendo tra procedure automatizzate e ordinarie, come stabilito dal D.P.R. 160/2010. Altra innovazione di rilievo è il quadro “Sanatoria e regolarizzazioni per interventi già realizzati e in corso di esecuzione”, che definisce varie casistiche di regolarizzazione con le rispettive oblazioni dovute;
  • il quadro sulla “Regolarità urbanistica e precedenti edilizi” è stato riorganizzato per garantire una numerazione più chiara e una nota esplicativa sul titolo abilitativo di riferimento. Anche la relazione tecnica di asseverazione è più dettagliata, con una distinzione più precisa degli interventi che comportano mutamenti di destinazione d’uso, nuove sottocategorie, riferimenti normativi (articoli 6-bis e 23-ter del D.P.R. 380/2001) e una sezione dedicata alla SCIA in sanatoria;
  • il nuovo modello introduce inoltre sezioni specifiche per lo stato legittimo, la dichiarazione di tolleranze (con le percentuali aggiornate dal decreto “salva casa”) e la regolarizzazione degli interventi;
  • la sezione “Conformità igienico-sanitaria” include nuovi parametri minimi per l’altezza interna dei locali e le dimensioni degli alloggi mono stanza;
  • il quadro riepilogativo della documentazione è stato aggiornato con riferimenti normativi rivisti, una riorganizzazione delle voci esistenti e l’aggiunta di nuovi documenti richiesti, come la copia dell’accatastamento e le prove della data di realizzazione degli interventi.

PERMESSO DI COSTRUIRE. Il nuovo modello di richiesta per il permesso di costruire introduce numerosi aggiornamenti, migliorando la chiarezza e la completezza delle informazioni richieste.

Tra le modifiche principali:

  • nel quadro “Qualificazione dell’intervento” è ora necessario specificare se l’intervento comporta un cambio di destinazione d’uso, precisando se avviene all’interno della stessa categoria funzionale o tra categorie differenti;
  • è stata introdotta una sezione specifica per la sanatoria, che distingue gli interventi eseguiti senza permesso di costruire, in totale o parziale difformità dal permesso di costruire o dalla SCIA alternativa, oppure con variazioni essenziali, indicando per ciascun caso gli importi da versare a titolo di oblazione;
  • la sezione “Regolarità urbanistica e precedenti edilizi” è stata ampliata con nuove voci dedicate ai titoli edilizi in sanatoria, come il permesso di costruire o la SCIA in sanatoria.
  • sono state aggiunte sezioni sulle sanzioni pecuniarie e sulle dichiarazioni di tolleranza costruttiva, con la possibilità di allegare documentazione probante, come foto o documenti d’archivio;
  • il modello prevede anche una dichiarazione finale sulla conformità dell’immobile rispetto allo stato legittimo o alle sanatorie eventualmente ottenute;
  • la relazione tecnica di asseverazione è stata aggiornata, richiedendo l’indicazione degli interventi che comportano un cambio di destinazione d’uso, distinguendo tra categorie funzionali. Inoltre, è stata ampliata con sezioni dedicate allo stato legittimo, alle tolleranze e alla sanatoria;
  • nel quadro “Conformità igienico-sanitaria” sono state introdotte nuove disposizioni riguardanti le altezze minime interne e le superfici degli alloggi mono stanza;
  • il quadro “Bene sottoposto ad autorizzazione paesaggistica” ora include il riferimento al procedimento di accertamento della compatibilità paesaggistica, ai sensi dell’art. 36-bis del D.P.R. 380/2001, introdotto dal decreto “salva casa”.
  • il “Quadro Riepilogativo della Documentazione” è stato riorganizzato con titoli aggiornati e nuovi riferimenti normativi, includendo elementi come la ricevuta di pagamento della sanzione e la documentazione attestante la regolarità edilizia.

CILA. Al modulo di richiesta della CILA è stata aggiunta una sezione dedicata alle dichiarazioni di tolleranza in cui si specificano le nuove percentuali introdotte dal decreto salva casa. Nel quadro riepilogativo della documentazione è stata aggiunta una nuova voce relativa all’”Autorizzazione sismica” per interventi in zone a media o alta sismicità.

SCARICA LA MODULISTICA SEMPLIFICATA

Regioni che hanno adottato la nuova modulistica

L’introduzione della modulistica edilizia unificata segna un progresso significativo nella standardizzazione e nella semplificazione delle procedure edilizie in Italia. Al 18 maggio 2025, le seguenti Regioni hanno ufficialmente recepito i modelli unificati:

  • Basilicata: ha adottato i modelli unificati, allineandosi alle direttive nazionali.
  • Lazio: ha recepito i modelli aggiornati, conformandosi alle nuove disposizioni.
  • Lombardia: ha approvato la nuova modulistica con la Delibera di Giunta XII/4246 del 15 aprile 2025. I moduli, disponibili in formato PDF compilabile, includono il “Modulo Unico Titolare” e la “Relazione Tecnica di Asseverazione Unica”, semplificando la presentazione delle pratiche online.
  • Sicilia: ha approvato la nuova modulistica con il Decreto Assessoriale n. 123/GAB del 14 maggio 2025. Tuttavia, i moduli non risultano ancora pubblicati online, rendendo difficile la loro consultazione da parte di professionisti e cittadini.
  • Campania: con la Delibera della Giunta Regionale n. 252 del 6 maggio 2025, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 31 del 12 maggio 2025, ha recepito le modifiche alla modulistica edilizia, aggiornandola alle disposizioni del “Salva Casa”.
RegioniModelli aggiornati al Salva CasaAltri modelli (non aggiornati al Salva Casa ma in vigore)Download
BasilicataSCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività); Permesso di Costruire; SCIA alternativa al Permesso di Costruire; CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).Comunicazione di inizio lavori (CIL); Comunicazione di fine lavori; Segnalazione Certificata per l’Agibilità.Scarica i Moduli Edilizia Basilicata PDF (2025)
LazioSCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività); Permesso di Costruire; SCIA alternativa al Permesso di Costruire; CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).Comunicazione Inizio Lavori (CIL); Comunicazione Fine Lavori (CFL); Segnalazione Certificata per l’Agibilità (SCA).Scarica i Moduli Edilizia Lazio PDF (2025)
LombardiaSCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività); Permesso di Costruire; SCIA alternativa al Permesso di Costruire; CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).Comunicazione Inizio Lavori (CIL); Comunicazione Fine Lavori (CFL); Segnalazione Certificata per l’Agibilità; Relazione Tecnica Asseverazione Agibilità.Scarica i Moduli Edilizia Lombardia PDF editabile (2025)
SiciliaSCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività); Permesso di Costruire; SCIA alternativa al Permesso di Costruire; CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata). CILA Opere Interne – Comunicazione Inizio Lavori Asseverata per opere interne.Comunicazione Inizio Lavori (CIL); Comunicazione Fine Lavori (CFL); Segnalazione Certificata per l’Agibilità (SCA).Moduli Edilizia Sicilia 2025
Campania  Circolare e Moduli Edilizia Campania 2025

Obblighi per i Comuni

Anche in assenza di recepimento regionale, i Comuni sono tenuti ad adeguare la modulistica edilizia entro il 23 maggio 2025, come previsto dall’Accordo in Conferenza Unificata. Questo obbligo garantisce l’applicazione uniforme delle nuove disposizioni su tutto il territorio nazionale.

Conclusioni

L’adozione della modulistica edilizia unificata rappresenta un passo importante verso la semplificazione e l’uniformità delle procedure edilizie in Italia. È fondamentale che professionisti e cittadini si informino presso i propri Comuni o Regioni di riferimento per accedere ai moduli aggiornati e garantire la conformità delle pratiche edilizie alle nuove disposizioni.