EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19: ARRIVA IMMUNI LA APP PER IL TRACCIAMENTO DEL CONTAGIO

App Immuni Covid-19
App Immuni COVID-19

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA COVID-19: ARRIVA IMMUNI LA APP PER IL TRACCIAMENTO DEL CONTAGIO

In preparazione a quella che sarà la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, con l’Ordinanza n. 10/2020, il Commissario straordinario per l’emergenza epidemiologica Covid-19 ha disposto di procedere alla stipula di contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società Bending Spoons S.p.a.

Immuni: questo è il nome dell’APP per il contact tracing sviluppata, in collaborazione con Centro Diagnostico Santagostino e Jakala, dalla Bending Spoons, azienda milanese fondata da quattro ragazzi italiani e un polacco nel 2013,  tra le prime dieci aziende al mondo per download di applicazioni mobile.

L’APP è stata scelta tra le oltre 300 che hanno partecipato alla selezione del Ministero dell’Innovazione in quanto “ritenuta più idonea per la sua capacità di contribuire tempestivamente all’azione di contrasto del virus, per la conformità al modello europeo delineato dal Consorzio PEPP-PT e per le garanzie che offre per il rispetto della privacy“.

L’installazione dell’APP non sarà obbligatoria, ma a discrezione di chi decidesse di usarla. L’APP – ha avuto il consenso del Garante per la privacy  – avendo rispettato gli indirizzi dettati dall’Ue: è anonima e non potrà prevedere sistemi di geolocalizzazione; ampio spazio all’uso del bluetooth e sarà utilizzata su base volontaria. Sarà gratuita.

Ecco come funziona l’APP Immuni

L’App tiene traccia dei contatti avuti con altre persone tramite Bluetooth conservandoli fino a quando non si è certi che il proprietario del cellulare su cui è installato Immuni è risultato positivo al tampone. Solo in questo caso l’utente può dare il consenso al trattamento dei dati, consentendo di individuare le persone con cui è entrato in contatto nei giorni precedenti al contagio, attraverso la cronologia degli spostamenti. Le informazioni raccolte dall’app verranno condivise con il personale sanitario in modo da diramare una comunicazione a chi è stato esposto al Covid-19. Inoltre, l’applicazione dispone di una sezione in cui viene inclusa la cartella clinica dell’utente con tutti i sintomi aggiornati quotidianamente.

Tra le criticità sussiste anche la possibilità di un alto numero di«falsi allarmi», dovuti alla vicinanza di persone che, in realtà, non sarebbero riuscite a trasmettere il virus perché fisicamente separate dagli altri da mascherine, muri, vetri… Questo potrebbe creare psicosi e allarmismi all’atto della notifica. Contestualmente, però il fatto di non ricevere notifiche non sta a significare che si è fuori pericolo, quindi viene consigliato di tenere sempre alta la guardia.

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