ATTENZIONE AI PRESTITI FAMILIARI: GUIDA OPERATIVA E FISCALE. IL FAC SIMILE PER LA SCRITTURA PRIVATA

Il prestito tra familiari è una forma di finanziamento informale ma legalmente riconosciuto, che consente il trasferimento di somme di denaro tra parenti senza passare da istituti bancari. È una pratica diffusa, ma che richiede attenzione sotto il profilo fiscale e documentale per evitare contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Caratteristiche principali
- Forma contrattuale: si tratta di un contratto di mutuo, che può essere fruttifero (con interessi) o infruttifero (senza interessi).
- Scrittura privata: è consigliabile redigere un documento firmato da entrambe le parti, con data certa, per dimostrare la natura del prestito.
- Tracciabilità: il trasferimento deve avvenire tramite bonifico bancario o altro mezzo tracciabile, con causale esplicita.
Aspetti fiscali
Elemento fiscale | Implicazioni |
---|---|
Interessi percepiti | Costituiscono reddito da dichiarare |
Prestito infruttifero | Deve essere indicato chiaramente per evitare presunzioni |
Redditometro | Può generare accertamenti se il prestito non è documentato |
Data certa | Necessaria per validare la scrittura privata in caso di controllo |
Come formalizzare il prestito
- Redigere una scrittura privata con:
- Dati anagrafici delle parti
- Importo prestato
- Modalità di restituzione
- Specifica di prestito infruttifero (se applicabile)
- Trasferire la somma tramite bonifico con causale: “Prestito infruttifero tra familiari”.
- Conservare la documentazione per eventuali controlli fiscali.
Vantaggi e rischi
Vantaggi | Rischi potenziali |
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Nessun costo bancario | Contestazioni fiscali se non documentato |
Flessibilità nei termini | Difficoltà di recupero in caso di inadempienza |
Aiuto diretto tra parenti | Presunzione di reddito se non tracciato |
Il prestito tra familiari è una soluzione utile e solidale, ma va gestito con trasparenza e rigore documentale.