SUPERBONUS ED ECOBONUS:NESSUNA CORREZIONE VIA PEC PER GLI ERRORI NELLE ASSEVERAZIONI

errori asseverazioni Enea

Enea ha informato i tecnici asseveratori che non è possibile correggere o integrare con messaggi via pec le asseverazioni già trasmesse. A nulla valgono le pec inviate con questa finalità, le quali non avranno risposta.

Ogni informazione che si ritenga necessario portare a conoscenza dell’ENEA, in aggiunta a quanto già previsto nel modello ministeriale di asseverazione, deve essere contenuta nel campo dedicato alle note nella stessa asseverazione. Correzioni e integrazioni dell’asseverazione sono esclusivamente a cura del tecnico asseveratore, che può annullare il protocollo, apportare le modifiche del caso ed eseguire una nuova trasmissione.

Qualora l’asseveratore ritenga che per correzioni di piccola entità, che comunque non devono riguardare le somme dichiarate, sia sufficiente redigere una dichiarazione sostitutiva d’atto di notorietà, si ribadisce che tale dichiarazione non va trasmessa all’ENEA. L’asseveratore la fornisce invece ai beneficiari della detrazione fiscale e la conserva per esibirla su richiesta.

Dal 1 febbraio inoltre è online il nuovo portale ENEA per la trasmissione telematica dei dati degli interventi di efficienza energetica che accedono alle detrazioni fiscali previste da:

  • Ecobonus
  • Bonus Casa. 

Dal portale è possibile trasmettere i dati degli interventi con data fine lavori nel 2022 e nel 2023

Attenzione al fatto che, il termine dei 90 giorni per gli interventi con data di fine lavori compresa tra il  1° e il 31 gennaio 2023 decorre dal 1° febbraio 2023.  

Inoltre l’ENEA sempre in data 1 febbraio ha diffuso un avviso rivolto ai tecnici asseveratori del superbonus 110%.

1) Ecobonus: trasmissione dati all’ENEA

 In particolare, all’Enea devono essere inviati:

  • attraverso la sezione Ecobonus, i dati degli interventi di riqualificazioni energetica del patrimonio edilizio esistente (articolo 14 Dl n. 63/2013) e quelli relativi ai lavori connessi al “bonus facciate”, limitatamente alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 quando comportano la riduzione della trasmittanza termica dell’involucro opaco (detrazione del 90% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, del 60% per quelle sostenute lo scorso anno)

La seguente tabella, aggiornata al 28 giugno 2022 sul sito dell’ENEA, sintetizza gli interventi incentivabili con gli Ecobonus e le rispettive aliquote di detrazione.

Componenti e tecnologieAliquota di detrazione
SERRAMENTI E INFISSI
 SCHERMATURE SOLARI
 CALDAIE A BIOMASSA
 CALDAIE A CONDENSAZIONE CLASSE A
50%
RIQUALIFICAZIONE GLOBALE DELL’EDIFICIO
 CALDAIE CONDENSAZIONE CLASSE A+ Sistema termoregolazione evoluto
 GENERATORI DI ARIA CALDA A CONDENSAZIONE
 POMPE DI CALORE
 SCALDACQUA A PDC
 COIBENTAZIONE INVOLUCRO
 COLLETTORI SOLARI
 GENERATORI IBRIDI
 SISTEMI di BUILDING AUTOMATION
 MICROCOGENERATORI
65%
INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI
 (coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente)
70%
INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI
 (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + QUALITA’ MEDIA dell’involucro)
75%
INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI
 (Coibentazione involucro con superficie interessata > 25% superficie disperdente + riduzione 2 o più classi RISCHIO SISMICO)
85%
BONUS FACCIATE
 (interventi influenti dal punto di vista termico o che interessino l’intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente complessiva totale dell’edificio)
90%

Per accedere al servizio è necessario autenticarsi tramite Spid o Cie (Carta d’identità elettronica) e, in caso di dubbi o difficoltà nell’effettuare gli adempimenti in modalità telematica.

2) Bonus casa: trasmissione dati all’ENEA

In particolare, all’Enea devono essere inviati:

  • attraverso la sezione Bonus Casa, i dati degli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti rinnovabili che usufruiscono delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie (articolo 16 bis Tuir).

In analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, occorre trasmettere per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi terminati dal 2018 in poi, che accedono alle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie (Bonus Casa) che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili.

La seguente tabella consultabile anche sul sito dell’ENEA sintetizza gli interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabile che usufruiscono delle detrazioni fiscali del 50% previste per le ristrutturazioni edilizie ex art. 16 bis del DPR 917/86 soggetti all’obbligo di invio all’ENEA:

Componenti e tecnologieTipo di intervento
Strutture edilizieriduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno;riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi;riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno;
Infissiriduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
Impianti tecnologiciinstallazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti;sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto;sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamentodell’impianto;pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto;sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto;microcogeneratori (Pe<50kWe);scaldacqua a pompa di calore;generatori di calore a biomassa;installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze;installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo (limitatamente ai sistemi di accumulo i dati vanno trasmessi per gli interventi con data di fine lavori a partire dal 01/01/2019);
Elettrodomestici(*) solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal:1° gennaio 2018 per le spese sostenute nel 20191° gennaio 2019 per le spese sostenute nel 2020forni,frigoriferi,lavastovigli e piani cottura elettrici,lavasciuga,lavatrici,asciugatrici

(*)Classe energetica minima prevista A+ ad eccezione dei forni la cui classe minima è la A.  Piani cottura e lavasciuga non sono classificati.

Per accedere al servizio è necessario autenticarsi tramite Spid o Cie (Carta d’identità elettronica) e, in caso di dubbi o difficoltà nell’effettuare gli adempimenti in modalità telematica.