SUPERBONUS: BIFAMILIARE CON UN PIANO ANCORA IN COSTRUZIONE

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Il Superbonus non è ammesso per gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari identificate con la categoria F/3, visto che individuano le unità in corso di costruzione e non ancora “esistenti” e “definite”. Le unità immobiliari accatastate nella categoria F/3 non possono essere incluse nel numero delle unità che partecipano alla formazione dell’importo complessivo di spesa “in quanto, appunto ai fini fiscali, è come se esse ancora non esistessero”, secondo quanto stabilito dall’AdE.

In particolare, in relazione all’attribuzione della categoria castale F/3, con la circolare n. 9/T del 26 novembre 2001, l’Agenzia del territorio ha precisato che tale identificazione catastale è da ascrivere esclusivamente a categorie fittizie, ossia ” quelle che, pur non previste nel quadro generale delle categorie (in quanto ad esse non è associabile una rendita catastale), sono state necessariamente introdotte per poter permettere la presentazione in Catasto di unità particolari (lastrici solari, corti urbane, unità in via di costruzione ecc..) con la procedura informatica di aggiornamento Docfa”, (cfr. anche circolare n.4/T del 29 ottobre 2009), in quanto si tratta di categoria provvisoria, nella quale, su richiesta di parte e senza attribuzione di
alcuna rendita catastale, vengono inseriti gli immobili in attesa della definitiva destinazione.

Va precisato che comunque nel caso, di  unità immobiliari accatastate nella categoria F/3 facenti parte di un edificio con più unità immobiliari non è preclusa la possibilità  di accedere al Superbonus per quelle accatastate per uso residenziale, come chiarito dall’Agenzia delle entrate con la risposta 174 /2021.

Con questa stessa risposta l’Agenzia ha chiarito che il riferimento ai limiti di spesa gli immobili accatastati in categoria F3 non possono rientrare nel conteggio, e non vanno considerati pure ai fini della redazione dell’Ape.