RIGENERAZIONE URBANA: IL NUOVO DISEGNO DI LEGGE PER CITTA’ INCLUSIVE; SOSTENIBILI PIU’ VIVIBILI E MENO INQUINATE PER MIGLIORARE LA SALUTE DI TUTTI

I principali obiettivi della rigenerazione urbana è il recupero del patrimonio edilizio esistente, che spesso versa in uno stato di degrado o sotto-utilizzo. Attraverso interventi di ristrutturazione, restauro e riqualificazione, si possono riutilizzare gli edifici storici o quelli non più funzionali, evitando di produrre ulteriore consumo di suolo.

Il 22 giugno 2023 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del disegno di Legge ‘Disposizioni in materia di rigenerazione urbana’ a prima firma dei senatori Maurizio Gasparri e Adriano Paroli. Tra i relatori i capigruppo di Forza Italia Licia Ronzulli e Paolo Barelli che hanno ribadito “l’importanza di questa legge come una delle priorità per Forza Italia, oltre che una necessità per il Paese che ha bisogno di una nuova normativa in materia”. “Il problema della Rigenerazione Urbana – ha spiegato Gasparri – è entrata a pieno titolo nella discussione urbanistico-edilizia nazionale. Con questa proposta di legge vogliamo realizzare una modernizzazione delle città rispettando il principio che prevede la riduzione del consumo del suolo ma, allo stesso tempo, facilitare le procedure di ristrutturazione delle costruzioni e del patrimonio edilizio ed abitativo. Ormai è chiaro a tutti infatti che è necessario fermare il consumo di suolo e tutte le nuove pianificazioni degli enti locali tendono a evitare ulteriori espansioni delle città“. “Vanno rispettati – ha aggiunto poi Gasparri – i centri storici ma serve una spinta per questa iniziativa di modernizzazione. Attraverso il lavoro anche di alcuni tecnici del settore, abbiamo redatto questa proposta di legge che è comunque aperta ad ulteriori contributi e che ci auguriamo possa essere calendarizzata quanto prima e condivisa dai colleghi per dare finalmente una risposta ai cittadini, ai professionisti e alle imprese attesa da molto tempo“.

La rigenerazione urbana è un processo attraverso il quale si interviene sul patrimonio edilizio esistente per migliorarne la qualità, l’efficienza energetica e idrica, la sicurezza sismica e la dotazione tecnologica. Questo approccio si contrappone al modello tradizionale di sviluppo che prevede la demolizione e la ricostruzione ex novo.

Uno degli obiettivi principali della rigenerazione urbana è migliorare l’efficienza energetica e idrica degli edifici. Questo può essere fatto attraverso l’installazione di nuovi sistemi di isolamento termico, finestre a bassa emissione di calore e lavori di ristrutturazione che riducono le perdite di energia e promuovono il risparmio idrico. Il recupero del patrimonio edilizio permette di ridurre il consumo di energia e acqua, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni di carbonio. La rigenerazione urbana può anche adottare misure per il risparmio dell’acqua e la gestione sostenibile delle risorse idriche. Questo può includere l’installazione di dispositivi a risparmio idrico, la raccolta e il riutilizzo delle acque piovane e il miglioramento dei sistemi di depurazione delle acque reflue.

Inoltre, la rigenerazione urbana può migliorare la sicurezza sismica degli edifici esistenti. Questo è particolarmente importante in aree ad alto rischio sismico, dove gli edifici possono essere vulnerabili ai terremoti. Attraverso misure di rafforzamento strutturale e l’implementazione di tecnologie sismiche avanzate, gli edifici possono essere resi più sicuri, proteggendo i residenti e riducendo i danni in caso di eventi sismici.

La dotazione tecnologica è un ulteriore aspetto considerato nella rigenerazione urbana. Ciò comprende l’installazione di infrastrutture digitali e connettività, nonché l’integrazione di tecnologie intelligenti per migliorare la qualità della vita nella città. Ad esempio, possono essere implementati sistemi di gestione intelligente dell’energia, illuminazione pubblica efficiente, sistemi di monitoraggio degli edifici, parcheggi intelligenti e soluzioni per la mobilità sostenibile. Queste tecnologie rendono la città più efficiente, accessibile e attrattiva per i residenti e le imprese.

Si promuovono città inclusive, sostenibili e meno inquinate, necessarie per migliorare la salute delle persone e creare un ambiente vivibile per tutti. Queste città mettono al centro delle loro politiche e infrastrutture la tutela del benessere delle persone, riducendo i rischi per la salute associati all’inquinamento e promuovendo l’accessibilità per tutti i cittadini.

Per diventare città inclusive, è necessario adottare politiche e infrastrutture che favoriscano l’accessibilità per tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive. Ciò può includere la creazione di spazi pubblici accessibili a persone con disabilità, l’installazione di segnaletica chiara e comprensibile per tutti e il sostegno ai servizi di trasporto accessibili.

Per diventare città sostenibili, è importante adottare politiche che riducano l’impatto ambientale, come la promozione del trasporto pubblico e delle energie rinnovabili. Inoltre, le città sostenibili possono implementare strategie di gestione dei rifiuti e dell’acqua, promuovere l’efficienza energetica e incoraggiare la mobilità sostenibile come l’uso delle biciclette.

Le città inclusive, sostenibili e meno inquinate non solo miglioreranno la salute dei cittadini, ma contribuiranno anche a creare un ambiente più piacevole e vivibile per tutti, promuovendo la qualità della vita e il benessere generale.

In conclusione, la rigenerazione urbana rappresenta uno strumento prezioso per il recupero del patrimonio edilizio, consentendo di migliorare la qualità degli edifici, l’efficienza energetica e idrica, la sicurezza sismica e la dotazione tecnologica delle città. Questo approccio favorisce lo sviluppo sostenibile e contribuisce a creare ambienti urbani più vivibili e resilienti nel lungo periodo. Attraverso interventi mirati e sostenibili, è possibile valorizzare le città esistenti, ridurre l’impatto ambientale dell’edilizia e creare comunità più resilienti e vivibili, con una migliore condizione della vita e la salute di tutti.

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