QUANDO E’ OBBLIGATORIO IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

certificato destinazione urbanistica

Il certificato di destinazione urbanistica previsto dal Testo Unico dell’Edilizia 380/2001 al comma 2 dell’art.30  è obbligatorio quando si intende realizzare un intervento edilizio su un terreno e si vuole verificare se la destinazione urbanistica del terreno permette la realizzazione dell’intervento previsto. Il certificato fornisce informazioni sulla destinazione urbanistica del terreno, le norme urbanistiche vigenti e eventuali vincoli o limitazioni presenti. È quindi necessario richiedere il certificato di destinazione urbanistica prima di avviare qualsiasi intervento edilizio per verificare la conformità del progetto alle norme urbanistiche del territorio.

Il certificato di destinazione urbanistica racchiude tutte le prescrizioni urbanistiche che regolano un’area o un’immobile, seguendo il dettato del Piano Regolatore Generale e degli altri atti comunali. Il documento attesta la situazione giuridica della proprietà al momento del rilascio, in base ai provvedimenti adottati in precedenza. Nel caso dei terreni, il CDU specifica la zona urbanistica secondo il Piano Urbanistico Comunale, la destinazione e l’indice di edificabilità, in linea con le norme di attuazione del PUC. La richiesta di tale certificato può essere avanzata da diverse figure, tra cui proprietari, acquirenti, notai, tecnici e eredi, così come da chiunque sia interessato alla situazione urbanistica di un’area o di un immobile specifico.

Il possesso del Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU) è imprescindibile per coloro che si occupano di transazioni immobiliari. Questo prezioso documento consente di identificare la zona in cui è situato l’immobile, acquisire una comprensione delle possibilità di edificazione e prevenire l’insorgere di eventuali abusi edilizi.

In accordo con l’articolo 18 della legge n. 47/85 in merito al condono edilizio, la richiesta del certificato di destinazione urbanistica diventa obbligatoria in determinate situazioni. La sua richiesta diventa vincolante, ad esempio, in caso di dichiarazione di successione. Analogamente, il certificato è necessario per la stipula di atti come la compravendita, la divisione o la donazione di un terreno che non sia pertinente ad un edificio, indipendentemente dalla sua estensione. Inoltre, è obbligatorio anche per i terreni pertinenti ad un edificio iscritto al nuovo Catasto Edilizio Urbano, se la loro superficie è superiore o uguale a 5.000 metri quadrati.

Tuttavia, il CDU non è richiesto nel caso in cui i terreni siano adiacenti ad edifici già censiti nel nuovo catasto edilizio urbano, purché la superficie totale dell’area di pertinenza sia inferiore a 5.000 metri quadrati, liberando i proprietari dal bisogno di questo documento.

COME OTTENERE IL CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

La procedura per ottenere il certificato di destinazione urbanistica è semplice ma necessita di alcune formalità da rispettare. Prima di tutto, occorre presentare la domanda all’Ufficio comunale competente e pagare le spese relative alle marche da bollo e ai diritti di segreteria del Comune.
Il rilascio del documento, che spetta al dirigente dello Sportello unico dell’edilizia, avviene nel giro di 30 giorni dalla data di protocollazione della richiesta, salvo interruzioni per eventuali richieste di atti o elementi integrativi.
E se non ci sono modifiche degli strumenti urbanistici, il documento conserva la sua validità per un anno dalla data di rilascio, così come previsto dalla normativa vigente.
Può essere richiesto attraverso un tecnico di fiducia, oppore attraverso servizi disponibili online.