I VANTAGGI FISCALI PER CAMBIARE GLI INFISSI

infissi

Quando si ristruttura una casa, i serramenti, sono uno degli elementi più difficili da scegliere: ecco una guida alla scelta degli infissi più adatti a te e una guida su come utilizzare i vantaggi fiscali previsti dall’Ecobonus.

L’acquisto dei nuovi serramenti rappresenta una scelta di grande importanza, anche in termini economici: l’orizzonte temporale è di almeno 30 anni e a seconda del materiale scelto sarà necessaria una regolare manutenzione, che può essere più o meno impegnativa.

Oltre alla quantità di luce necessaria per ogni locale, occorre concentrarsi anche sulla tenuta alle intemperie. Un buon serramento, qualsiasi sia il materiale scelto per la sua realizzazione, deve proteggere l’ambiente interno dagli agenti atmosferici, come pioggia, vento, neve e anche eccessivo soleggiamento.

La protezione da eventuali effrazioni da parte di malintenzionati è un altro fattore da considerare: si può puntare su vetrature anti intrusione, che però comportano un costo maggiore e anche conseguenze nella scelta del serramento.

Il parametro principale da considerare è naturalmente l’isolamento termico e acustico: i serramenti dovranno evitare la formazione di ponti termici, che sono la principale causa di dispersioni di calore e quindi conseguentemente di un notevole dispendio energetico, provocando alti consumi per il riscaldamento e per il condizionamento degli ambienti stessi. La legge pone alcuni limiti: per poter essere considerati isolanti i serramenti devono possedere un coefficiente di trasmittanza termica (Uw) pari o inferiore a 2,0 (W/mq K). La trasmittanza termica dà la misura della quantità di calore che in una unità di tempo attraversa un metro quadrato di superficie in presenza di una differenza di temperatura di 1 K tra esterno e interno. Se i serramenti hanno questa caratteristica possono essere utilizzati in tutte le zone climatiche previste in Italia (D. lgs. 311/2006). Specialmente per serramenti in PVC o metallici (alluminio o acciaio) per migliorare la capacità di isolamento si realizza il “taglio termico”: in pratica si inserisce un materiale a bassa conducibilità termica all’interno dei profilati metallici.

Anche l’isolamento acustico è un parametro molto importante da tenere presente; chi abita nelle grandi città o in contesti molto rumorosi per la vicinanza di ferrovie, strade trafficate e/o industrie, dovrà necessariamente tenere conto del problema dei rumori provenienti dall’esterno, che possono minare il comfort dell’abitazione. Si parla infatti di vero e proprio inquinamento acustico, da cui le nostre case possono essere protette solo adoperando infissi isolanti acusticamente. Un buon serramento deve garantire dunque un alto grado di isolamento acustico che dipende dal tipo di vetro installato, che dovrà essere presumibilmente almeno a doppia vetrocamera; dal numero di guarnizioni montate; dalla corretta posa in opera del giunto tra infisso e controtelaio e tra controtelaio e muratura.

Dal punto di vista acustico, anche gli infissi possono avere una certificazione che ne determina le buone performance di isolamento. La norma che regola questa certificazione è la UNI-EN 12207. Se un infisso viene definito di classe 3 o 4, vuol dire che avrà un alto potere isolante.

Quale materiale scegliere per i serramenti?

In legno, Pvc, legno e alluminio accoppiati, legno PVC o PVC alluminio. Ognuno di loro a caratteristiche dirrefenti.

Una scelta particolare è la vetrocamera

Non solo il materiale del telaio è fondamentale per avere un buon comfort termico e acustico, nonché una buona illuminazione. Anche la vetrocamera è un elemento cruciale per avere un risultato coerente con le aspettative.

  • Per quanto riguarda il comfort termico e acustico la scelta di vetrocamere doppie e/o triple è necessaria. Attenzione, però: la tripla camera, oltre a creare un maggiore impegno sul telaio, può modificare la qualità della luce in ingresso. Una doppia vetrocamera può essere quindi una scelta sufficiente, se abbinata a giuste accortezze.
  • La vetrocamera può essere semplice (con un’intercapedine contenente aria secca) oppure a bassa emissività (più efficace contro le dispersioni di calore). Quella a bassa emissività, a sua volta, può avere un film metallico sulla superficie del vetro oppure contenere nell’intercapedine del gas isolante. Infine, è possibile trovare in commercio vetrocamere dotate di pellicola antisfondamento, che uniscono alle prestazioni isolanti anche quelle di sicurezza.
  • Per evitare i surriscaldamenti estivi per le vetrate esposte al sole diretto si consiglia in primo luogo di dotarsi di oscuranti esterni da usare in estate. Inoltre si può pensare a vetri selettivi a controllo attivo, cioè capaci di fermare le frequenze di luce che portano calore in ingresso. Per non perdere un importante contributo solare e di calore gratuito in inverno, questa “barriera” deve essere intelligente: cioè lasciare passare anche la componente calda finché l’interno della stanza non ha raggiunto una temperatura di comfort.

Installazione e manutenzione dei serramenti

La scelta della vetrocamera e del materiale del telaio è fondamentale per raggiungere elevati standard qualitativi. Ma tutto questo può essere compromesso se l’installazione è eseguita scorrettamente e con superficialità. I materiali moderni si danno battaglia per avere coefficienti di isolamento sempre più stringenti, ma se poi la posa del serramento rispetto alla muratura e al controtelaio non è eseguita alla perfezione, il risultato può essere compromesso in modo drastico. Inoltre anche la durata può risentirne, in quanto un montaggio errato mette sotto sforzo il telaio e la meccanica. Quindi è importante rivolgersi a installatori qualificati, specializzati nella posa e che diano anche un controllo all’inserimento del controtelaio nella muratura e/o nel pavimento.

La scelta va fatta sempre tenendo conto che un maggiore costo iniziale può essere recuperato nel tempo con i risparmi sul riscaldamento, valutando anche il sostegno economico che possiamo avere da eventuali incentivi.

Guarnizionibattute telaio esterno sono i punti critici per mantenere il nostro sistema in ottima forma e avere ottime performance per 30 anni dopo la posa.

Occorre però fare una precisazione sulla qualità dell’aria: sigillare la casa non è mai consigliabile, perché l’impermeabilità crea sempre problemi di condensa e di muffa, che possono essere prevenuti solamente con un’adeguata ventilazione.

Per mantenere una buona qualità dell’aria interna e ridurre gli sprechi, è buona abitudine arieggiare gli ambienti almeno due volte al giorno. Sul piano del risparmio energetico, bisogna tenere presente che è molto più efficace arieggiare le stanze con le finestre completamente spalancate (meglio ancora se con l’aiuto di un ventilatore) per brevi periodi (circa 10 minuti), piuttosto che lasciare a lungo la finestra socchiusa. Un’altra possibilità è installare un sistema di ventilazione meccanico che permette il ricambio d’aria fra interno ed esterno, ma preservando il calore tramite idonei scambiatori ad alta efficienza.

Le agevolazioni fiscali per l’installazione di infissi: Ecobonus

La sostituzione degli infissi viene agevolata tramite l’Ecobonus e permette di recuperare il 50% della spesa sostenuta con un limite massimo di 60.000 euro di spesa. Se la sostituzione degli infissi viene fatta contestualmente a lavori di riqualificazione dell’edificio che rientrano nel superbonus, usufruiscono anche questi della detrazione del 110%

tratta da altroconsumo.it