EDILIZIA: PROROGA PER I TITOLI AUTORIZZATIVI E I TERMINI DI INIZIO E FINE LAVORI

Il decreto Milleproroghe concede all’edilizia privata un’estensione di sei mesi per i permessi, le Scia e le convenzioni.
Il 9 dicembre 2024, il Governo ha approvato questa proroga, estendendo di sei mesi i termini per i permessi edilizi, le Scia e le convenzioni urbanistiche, ampliando quanto stabilito nel 2022 dal decreto “Ucraina”.
L’estensione prevista dal Dl Milleproroghe porta a 36 mesi i termini per avviare e completare i lavori, fornendo un margine maggiore per affrontare la crisi internazionale e l’aumento dei costi dei materiali.
Queste misure mirano a sostenere le imprese edili, facilitando la gestione dei progetti in corso e mitigando i problemi legati ai ritardi di approvvigionamento e all’aumento dei costi. Le proroghe offrono maggiore flessibilità nella pianificazione e nell’esecuzione dei lavori, contribuendo così al recupero del settore dopo le recenti sfide.
Le misure si inseriscono in un contesto di emergenza, con l’obiettivo di sostenere l’edilizia colpita dalle conseguenze del conflitto ucraino. L’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e le difficoltà di reperimento hanno causato ritardi in molti progetti. Con la proroga, i termini per iniziare i lavori si allungano da un anno a un anno e mezzo dal rilascio del permesso, mentre quelli per completare i lavori si estendono da tre a tre anni e mezzo. Questa estensione non riguarda solo i permessi di costruzione, ma anche le convenzioni di lottizzazione e i piani attuativi necessari per lo sviluppo urbanistico.
Si prorogano dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 i termini relativi all’adeguamento ai criteri di sicurezza, rispettivamente, del materiale rotabile circolante sulle infrastrutture ferroviarie e delle gallerie.
La proroga si applica anche agli interventi già prorogati dalle autorità locali, aumentando ulteriormente la flessibilità concessa agli operatori del settore.