DONAZIONI E SUCCESSIONI: LE NUOVE MODIFICHE

Le recenti riforme legislative in Italia hanno introdotto cambiamenti significativi nelle normative relative alle donazioni e alle successioni. Tra le novità più rilevanti, si segnala l’introduzione della dichiarazione di successione precompilata, che mira a semplificare gli adempimenti per eredi e professionisti, ora obbligati a presentare la dichiarazione esclusivamente per via telematica, con eccezioni per i residenti all’estero.

Inoltre, la legge di bilancio del 2024 ha abolito l’azione di restituzione, proteggendo così i terzi acquirenti e influenzando positivamente il mercato immobiliare. Queste modifiche legislativo-fiscali rappresentano un passo importante verso la semplificazione e la certezza del diritto, offrendo ai cittadini l’opportunità di gestire più efficacemente gli asset familiari e di beneficiare di un carico fiscale ridotto.

Donazioni senza notaio

La prima novità discende dall’affermazione di un importante principio da parte della Cassazione: si può formalizzare una donazione anche senza bisogno del notaio, dopo che sono trascorsi 20 anni dalla concessione in prestito della casa al donatario. Così, un padre che voglia trasferire il proprio immobile al figlio potrà concedergli il possesso e dopo il ventennio procedere attraverso l’accertamento dell’usucapione anche solo in un organismo di mediazione, senza bisogno del Tribunale. Questa interpretazione, anticipata in passato da alcuni Tribunali, ha ora ricevuto la massima consacrazione con la sentenza n. 483/2024 dell’8 gennaio 2024 della Suprema Corte.

Acquisto di case per i figli senza pagare tasse e notaio

Altre novità per i genitori che vogliono dare ai figli una casa comprandogliela o dando loro i soldi per pagare il venditore. Questi atti di donazione infatti (tecnicamente chiamati “donazione indirette”) non saranno più soggetti a tassazione. A dirlo è stata sempre la Cassazione, con la sentenza n. 7442 del 20 marzo 2024. La Corte ha così bocciato l’operato dell’Agenzia delle Entrate (vedasi circolare n. 30/2015), stabilendo che le donazioni informali e indirette non sono soggette a registrazioni e quindi non scontano l’imposta di registro.

Autoliquidazione delle imposte di successioni

Il principio di autoliquidazione, già applicato alle imposte ipotecaria, catastale, di bollo e alle tasse ipotecarie, viene esteso anche all’imposta sulle successioni. Di conseguenza, sono state modificate le norme relative al procedimento di liquidazione e pagamento di tale imposta. In particolare, si stabilisce che l’imposta sulle successioni sia liquidata direttamente dai soggetti tenuti al pagamento, basandosi sulle dichiarazioni presentate. Il pagamento deve essere eseguito entro 90 giorni dalla scadenza per la presentazione della dichiarazione. È prevista la possibilità di rateizzare l’importo, effettuando un pagamento iniziale del 20% entro il termine suddetto e suddividendo il saldo residuo in rate trimestrali, fino a un massimo di 12. È necessario fornire una comunicazione specifica all’interno della dichiarazione per avvalersi della rateizzazione.

Resterà, ovviamente, l’imposizione fiscale sull’atto di compravendita secondo la normale tassazione.