PARTITE IVA E CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO: NESSUN CONFLITTO CON IL BONUS DI 600 EURO DEL MESE DI MARZO

Contributi a fondo perduto

Gli autonomi che hanno beneficiato dei bonus 600 euro previsto dal Decreto Cura Italia, possono accedere ai contributi a fondo perduto del DL Ristori: le due misure sono cumulabili, i due benefici previsti dai due provvedimenti emergenziali non entrano in conflitto in nessun modo. Questo è quanto ha spiegato l’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello numero 104 dell’11 febbraio 2021, evidenziando che, il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori all’articolo 1 rappresenta un “ulteriore beneficio di natura monetaria previsto dal legislatore in conseguenza del perdurare della situazione di difficoltà in favore dei soggetti maggiormente colpiti dall’emergenza da COVID-19, spettante al ricorrere dei nuovi requisiti previsti”.

Nella formulazione del testo che regola il benefico si trova la chiave della risposta che fornisce l’Agenzia delle Entrate:

“L’articolo 1, comma 10, del decreto legge 28 ottobre 2020, n. 137 (c.d. decreto Ristori) richiama esplicitamente le disposizioni previste dal comma 7 al comma 14 dall’articolo 25 del decreto legge numero 34 del 2020”.

Ma l’incumulabilità con il bonus 600 euro è prevista dal comma 2, nessun riferimento è presente in quelli richiamati dal testo.

E in conclusione, l’Agenzia delle Entrate aggiunge:

“Inoltre il medesimo articolo 1 del decreto Ristori non prevede alcun espresso divieto di cumulo”.

SCARICA QUI LA RISPOSTA ALL’INTERPELLO N.104 DELL’11 FEBBRAIO 2021

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