SUPERBONUS: ULTERIORE STRETTA ALLE “CILAS DORMIENTI”

Con il Decreto Legge n. 39/2014, sono state introdotte alcune importanti novità riguardanti le CILAS “dormienti”. Tra queste, vi è lo stop alle opzioni alternative previste dall’art. 121 del Decreto Rilancio per le CILAS che sono rimaste inattive per un certo periodo di tempo.

Nel corso degli ultimi 4 anni, chi ha gestito interventi agevolati dal superbonus ha dovuto fare attenzione a molte modifiche improvvisate, emanate dal Governo e confermate dal Parlamento italiano. Questo modo di legiferare ha richiesto un costante aggiornamento e, in alcuni casi, ha generato lavori “virtuali” da attivare al momento opportuno.

Le date chiave per i bonus edilizi includono:

  1. 30 settembre 2022: Data entro la quale dimostrare il completamento del 30% dei lavori per ottenere il superbonus fino al 31 dicembre 2023.
  2. 19 e 25 novembre e 31 dicembre 2022: Date previste per l’approvazione della delibera di esecuzione dei lavori e la presentazione della CILAS o il titolo edilizio per bloccare il superbonus al 110% (anziché al 90%) per le spese sostenute nel 2023.
  3. 16 febbraio 2023: Data entro la quale andava presentata la CILAS o il titolo edilizio per poter continuare ad utilizzare le opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito).

Tuttavia, molte CILAS sono rimaste “dormienti”, in attesa dell’avvio dei lavori. Per evitare che queste CILAS possano corrispondere a nuovi lavori, il Decreto Legge n. 39/2024,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 marzo 2024, ha introdotto una nuova stretta sull’utilizzo delle opzioni alternative. In particolare, è stato abolito il sistema di cessione del credito e sconto in fattura per le residue fattispecie che ancora le ammettevano.

Precisamente i punti salienti sono:

  1. Superbonus e Bonus Edilizi:
    • Stretta per le CILAS “dormienti”: Riguarda gli interventi per i quali al 30 marzo 2024 non è stata sostenuta alcuna spesa documentata da fattura per “lavori già effettuati”.
    • Eccezioni: Alcuni interventi, come quelli nelle aree sismiche di categoria 1, 2 e 3, o relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto, non sono soggetti a questa stretta.
    • Sismabonus-Acquisti: Per questi interventi, la richiesta di titolo abilitativo doveva essere presentata entro il 16 febbraio 2023.
  2. Cessione dei Crediti e Sconto in Fattura:
    • Eliminazione: Il decreto abolisce la possibilità di cessione dei crediti e lo sconto in fattura per tutti gli altri bonus edilizi, tranne quelli sopra menzionati.
    • Spesa Documentata: Per continuare a utilizzare sconto e cessione, è necessario che entro il 30 marzo 2024 sia stata sostenuta una spesa documentata da fattura.