SUPERBONUS ANTISISMICO: LE ISTRUZIONI OPERATIVE

Con l’introduzione del Decreto Superbonus, si apre la strada a importanti novità riguardanti l’invio di informazioni aggiuntive relative alle /certificazioni per i lavori di efficientamento energetico e di miglioramento sismico. Queste nuove disposizioni si applicano sia ai progetti in corso che a quelli futuri.

Per quanto riguarda i lavori di miglioramento sismico, le asseverazioni dovranno essere inviate tramite il Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche, una piattaforma digitale creata dal Dipartimento Casa Italia per monitorare le detrazioni fiscali concesse per tali interventi.

Per rispondere alle domande più comuni sull’invio delle informazioni aggiuntive necessarie per le asseverazioni Superbonus, è stata pubblicata una sezione dedicata alle FAQ sul portale.

Il Decreto specifica inoltre che l’obbligo di trasmettere queste informazioni aggiuntive riguarda i soggetti che, entro il 31 dicembre 2023, hanno presentato la Cilas o richiesto il permesso di costruire per lavori di demolizione e ricostruzione, ma non hanno ancora completato tali lavori entro questa data. Inoltre, riguarda anche i soggetti che, a partire dal 1° gennaio 2024, presenteranno la Cilas o richiederanno il permesso di costruire per interventi di demolizione e ricostruzione.

Per garantire la corretta conclusione dei progetti non conclusi al 1° gennaio 2024, è indispensabile che le asseverazioni vengano caricate sul portale dedicato. Il procedimento di trasmissione dovrà essere conforme alle modalità stabilite dal DPCM del 17 settembre 2024. Il catasto e la gestione delle pratiche asseverative rappresentano una questione che ha suscitato perplessità tra i professionisti. Grazie alle risposte fornite alle domande frequenti, è stato chiarito che il Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche permette di associare più particelle catastali a una singola pratica. Per poter accedere al portale e caricare le asseverazioni, i tecnici e i progettisti dovranno autenticarsi mediante SPID. L’area riservata sarà accessibile esclusivamente ai membri del CNI (Consiglio Nazionale Ingegneri), del CNG (Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati), del CNPI (Consiglio Nazionale dei Periti Industriali) e del CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori).

Una volta all’interno dell’area riservata, i tecnici possono generare la dichiarazione di asseverazione riguardante la classificazione sismica dell’edificio (come da Allegato B del D.M. 329/2020) per richiedere il beneficio fiscale del Sisma Bonus. Invece, le Pubbliche Amministrazioni hanno la possibilità di monitorare lo stato delle pratiche, controllare la distribuzione dei progetti sul territorio e valutare l’impatto economico delle operazioni.

Quali informazioni caricare sul portale.

Al momento, il portale consente di caricare solo le asseverazioni relative alla progettazione degli interventi. Tuttavia, sono in fase di studio nuove funzionalità che consentiranno di caricare anche le asseverazioni relative agli avanzamenti dei lavori (SAL) e al collaudo finale.

Ulteriori informazioni e scadenze

Il decreto richiede che, a partire dalla fase di asseverazione, siano inviate al portale le seguenti informazioni:

– Dati catastali dell’immobile interessato;

– Importo delle spese sostenute entro il 30 marzo 2024;

– Importo delle spese che si prevede saranno sostenute a partire dal 30 marzo 2024 e nel 2025;

– Percentuali delle detrazioni a cui si ha diritto per le spese sostenute.

Le informazioni richieste devono essere caricate entro il 31 ottobre 2024 dai responsabili della progettazione strutturale, della direzione dei lavori e del collaudo statico per i SAL approvati entro il 1° ottobre 2024. In tutti gli altri casi, l’invio deve avvenire entro 30 giorni dall’approvazione del SAL. Se le informazioni aggiuntive non vengono trasmesse, ci saranno conseguenze. Per i lavori con Cilas o permesso di costruire presentati entro il 29 marzo 2024, vi sarà una multa di 10.000 euro. Per i lavori con Cilas o permesso di costruire richiesti a partire dal 30 marzo 2024, si perderà l’agevolazione.