PUBBLICATO IL DECRETO SUI CAM STRADE SULLA GAZZETTA UFFICIALE IN VIGORE DAL 21 DICEMBRE 2024

Il Decreto Ministeriale n. 279, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto 2024, rappresenta un passo significativo verso l’integrazione della sostenibilità ambientale nei progetti infrastrutturali stradali in Italia. Questo decreto, noto come “CAM Strade“, stabilisce criteri ambientali minimi per la progettazione, costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali, enfatizzando l’importanza di considerare l’impatto ambientale fin dalle fasi iniziali di ogni progetto. L’adozione di questi criteri è un riflesso dell’impegno del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a promuovere pratiche di sviluppo sostenibile e responsabile.
Il decreto è diviso in due sezioni principali: la prima riguarda i criteri per l’affidamento dei servizi di progettazione di infrastrutture stradali, mentre la seconda si concentra sui criteri per l’affidamento dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento. Questa strutturazione assicura che ogni aspetto del processo infrastrutturale sia guidato da principi di sostenibilità, dalla concezione alla realizzazione fisica. Inoltre, i CAM Strade sono applicabili a tutti i contratti di appalto e concessione relativi a lavori e servizi di progettazione di infrastrutture stradali, come delineato dall’articolo 57 del decreto legislativo 36/2023.
L’entrata in vigore delle prescrizioni del Decreto CAM Strade, prevista per il 21 dicembre 2024, segna una data importante per il settore delle costruzioni e per l’ambiente. Con l’implementazione di questi criteri, l’Italia si muove verso un futuro in cui le infrastrutture non solo rispondono alle esigenze di mobilità e connettività, ma lo fanno in modo da ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, garantendo la protezione delle risorse naturali e la promozione di un’economia circolare. Questo approccio olistico alla progettazione e costruzione infrastrutturale è essenziale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine e per assicurare che le generazioni future ereditino un ambiente più pulito e resiliente.