PROFESSIONISTI:UNA MODIFICA DI LEGGE PER INCENTIVARE LE AGGREGAZIONI

Professionisti, un contratto di rete ad hoc per incentivare le aggregazioni per affrontare le sfide e il futuro della riorganizzazione

Gli studi professionali in Italia spesso si compongono di piccole realtà, talvolta gestite da un singolo professionista. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a un cambiamento di prospettiva. L’accelerazione delle aggregazioni tra professionisti sta diventando sempre più rilevante, non solo per ragioni finanziarie, ma anche per motivi organizzativi e di servizio alla clientela.

Per cercare di invertire questa tendenza è stata presentata una proposta di legge per migliorare e rendere più appetibile il contratto di rete tra i professionisti organizzati in Albi, Ordini e Collegi, con l’obiettivo di «incentivare le aggregazioni tra professionisti, e accrescere, individualmente e collettivamente, la capacità innovativa e la competitività sul mercato» (si legge nell’articolo 1 della proposta).

Una tipologia di collaborazione che potrebbe rivelarsi vincente per le professioni perché consente di mantenere l’indipendenza dei partecipanti che, in ambiti diversi della rete cui appartengono, mantengono intatta l’autonomia, decisionale e strategica del proprio studio. In base alle norme attuali le reti pure tra professionisti possono essere costituite, ma al momento non esiste una previsione che ne consenta la pubblicità. La proposta di legge appena presentata introduce una disciplina normativa ad hoc per il contratto di rete tra professionisti, prevede che la pubblicità sull’esistenza della rete venga fatta attraverso gli Albi professionali, introduce la possibilità per la rete di avere soggettività giuridica (ora preclusa) ed estende alla rete l’applicazione del regime forfettario.

Ecco alcuni punti chiave riguardanti le aggregazioni professionali:

  1. Tendenza all’aggregazione: La crisi economica e sociale causata dalla pandemia ha spinto molti professionisti a considerare l’opzione delle aggregazioni. Questo trend è destinato a rafforzarsi, poiché i clienti richiedono servizi sempre più complessi e numerosi, spingendo i professionisti a organizzarsi in strutture più strutturate e specializzate.
  2. Benefici delle aggregazioni:
    • Competitività: Le aggregazioni consentono ai professionisti di essere più competitivi, generando economie di scala su attività ripetitive e offrendo servizi ad alto contenuto intellettuale.
    • Passaggio generazionale: La cessione o aggregazione degli studi è spesso una soluzione per il passaggio generazionale. Molti professionisti cedenti hanno un’età pari o superiore ai 60 anni e cercano una soluzione per garantire la continuità del loro studio.
    • Strutture multipractice: Le aggregazioni coinvolgono spesso studi multipractice che offrono servizi fiscali, contabili, giuslavoristici e altri servizi specialistici.
  3. Legislazione ad hoc: Per incentivare ulteriormente le aggregazioni tra professionisti, è stata presentata una proposta di legge che mira a migliorare il contratto di rete tra i professionisti organizzati in Albi, Ordini e Collegi. Questo contratto di rete permetterebbe di mantenere l’indipendenza dei partecipanti pur favorendo la crescita e l’innovazione collettiva.

Le aggregazioni sembrano rappresentare un trampolino di lancio per il futuro, consentendo ai professionisti di offrire servizi di alta qualità e di adattarsi alle esigenze del mercato in modo più efficace.