L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E QUELLO INDOOR UNA UNICA MINACCIA NELLA SCUOLA PER LA SALUTE

L’inquinamento atmosferico rappresenta una minaccia per la salute pubblica, con effetti particolarmente gravi sui bambini. I loro polmoni e il sistema immunitario, ancora in fase di sviluppo, li rendono più vulnerabili alle conseguenze dell’aria contaminata. Tra le patologie correlate all’inquinamento, l’asma infantile è una delle più preoccupanti, compromettendo la qualità della vita di milioni di bambini e causando milioni di giorni di scuola persi ogni anno. L’inquinamento atmosferico è tra i principali fattori scatenanti, aggravando i sintomi e aumentando il rischio di complicazioni respiratorie.

La qualità dell’aria anche nelle scuole è un problema significativo: l’EPA stima che fino al 50% degli istituti abbia criticità a riguardo. A differenza delle abitazioni, le scuole ospitano un gran numero di studenti e personale in spazi ristretti, con densità quattro volte superiore a quella degli uffici. Questa condizione compromette la salute e l’apprendimento.

Una ventilazione insufficiente e l’esposizione ad agenti inquinanti interni ed esterni aggravano problemi respiratori, tra cui asma e BPCO, oltre a influenzare la concentrazione e il rendimento scolastico. Circa 1 bambino su 13 soffre di asma e l’aria contaminata nelle scuole contribuisce a milioni di giorni di assenza. Gli ambienti mal ventilati favoriscono la diffusione di infezioni e l’accumulo di anidride carbonica, riducendo le prestazioni cognitive.

L’inquinamento atmosferico e la qualità dell’aria indoor

L’inquinamento esterno non si limita agli spazi aperti ma penetra negli edifici, diventando parte integrante della qualità dell’aria indoor. Le particelle sottili e i gas nocivi possono infiltrarsi attraverso finestre, sistemi di ventilazione e materiali da costruzione, accumulandosi negli ambienti chiusi e influenzando negativamente la salute delle persone, in particolare dei bambini.

Oltre agli inquinanti provenienti dall’esterno, esistono numerosi fattori interni che contribuiscono alla qualità dell’aria indoor, tra cui il fumo di tabacco, le spore di muffa, i peli di animali domestici e gli acari della polvere. Anche materiali da costruzione, arredamento e prodotti per la pulizia possono rilasciare composti organici volatili, mentre una ventilazione inadeguata favorisce il ristagno di sostanze nocive.

Necessità di una valutazione professionale e di un approccio integrato

Salvaguardare la salute delle persone richiede una valutazione professionale che prenda in considerazione tutte le criticità ambientali, non solo legate alla qualità dell’aria, ma anche ai materiali da costruzione, all’acustica e all’illuminazione. Un approccio integrato è essenziale per garantire un ambiente sano, sia indoor che outdoor.

Architetti, ingegneri, geometri, periti e specialisti in salute ambientale devono collaborare per individuare soluzioni che riducano l’impatto degli inquinanti e migliorino il benessere degli occupanti. L’uso di materiali eco-compatibili, una progettazione che favorisca la ventilazione naturale e sistemi di filtraggio efficaci sono solo alcune delle strategie che possono essere adottate per ridurre l’esposizione agli agenti inquinanti.

Come ridurre il rischio?

Per limitare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute delle persone, si possono adottare alcune strategie:

  • Monitorare la qualità dell’aria e limitare le attività all’aperto nei giorni di elevato inquinamento.
  • Effettuare una valutazione professionale per analizzare tutti gli aspetti ambientali che influenzano la qualità dell’aria indoor.
  • Migliorare la progettazione degli spazi, scegliendo materiali sostenibili e sistemi di ventilazione adeguati.
  • Utilizzare depuratori d’aria e filtri HEPA per ridurre la presenza di particolato e allergeni negli ambienti chiusi.
  • Evitare il fumo e i vapori chimici, optando per prodotti privi di composti organici volatili.

Azioni collettive per un futuro più sano

Migliorare la qualità dell’aria scolastica richiede interventi mirati: controllare le fonti di inquinamento, ottimizzare la ventilazione e utilizzare strumenti di monitoraggio per garantire un ambiente sano. Investire in sistemi HVAC efficienti, ridurre l’uso di sostanze chimiche e promuovere buone pratiche di manutenzione sono passi fondamentali per proteggere studenti e personale. Contrastare l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria indoor e outdoor richiede un impegno congiunto tra governi, istituzioni sanitarie e comunità. La promozione di pratiche edilizie sostenibili, l’incentivo all’uso di energie pulite e la regolamentazione delle emissioni industriali sono fondamentali per garantire un futuro più sano alle nuove generazioni.

Per contattare un Esperto in edifici salubri clicca qui