L’EDIFICIO IN C.A PROGETTATO DA UN GEOMETRA EVITA LA DEMOLIZIONE CON UNA SANZIONE PECUNIARIA. LA SENTENZA

L’edilizia privata può evitare la demolizione di un edificio in calcestruzzo armato progettato da un geometra attraverso il pagamento di una sanzione pecuniaria. Il Tar del Lazio ha stabilito infatti, che, nonostante il progetto non fosse stato redatto da un ingegnere o architetto, i controlli tecnici successivi hanno garantito il rispetto delle norme antisismiche e di sicurezza, rendendo la soluzione pecuniaria conforme al quadro normativo. 

La sentenza ha posto l’accento sull’importanza di rispettare le competenze tecniche richieste per specifiche opere e sulla possibilità di ricorrere a una sanzione pecuniaria in alternativa alla demolizione. 

Un edificio in calcestruzzo armato (c.a.) progettato da un geometra può evitare la demolizione attraverso il pagamento di una sanzione pecuniaria. Questo è stato stabilito dalla sentenza n. 12565/2024 del Tar del Lazio, che ha chiarito le condizioni in cui una sanzione pecuniaria può sostituire la demolizione. Nello specifico la questione giudiziaria ha coinvolto il Comune di Trevignano Romano e committenti privati relativamente all’annullamento di un permesso di costruire per un edificio bifamiliare.

Punti principali della sentenza:

  • Competenze Professionali: Il geometra non è abilitato a redigere calcoli strutturali in zona sismica, ma se i successivi controlli tecnici confermano la conformità alle norme di sicurezza, la sanzione pecuniaria può essere applicata.
  • Normativa Riferita: La fiscalizzazione degli abusi edilizi è disciplinata dal DPR 380/2001, in particolare dagli articoli 33 e 34, che prevedono sanzioni pecuniarie in caso di irregolarità.
  • Importanza dei Controlli: La sentenza ha evidenziato che, nonostante l’irregolarità iniziale, i controlli successivi hanno garantito la sicurezza dell’edificio, giustificando l’applicazione della sanzione in alternativa alla demolizione.
  • Esame delle Irregolarità:
  • Annullamento del Permesso:
    • Il Tar ha annullato il permesso di costruire emesso dal Comune di Trevignano Romano, confermando che l’atto era viziato da irregolarità. Questo annullamento è stato motivato dalla necessità di rispettare le normative edilizie e di sicurezza.
  • Chiarimenti sulla Fiscalizzazione:
    • Nella stessa sentenza, il Tar ha chiarito le condizioni in cui una sanzione pecuniaria può sostituire la demolizione, stabilendo un importante precedente giuridico.

Quindi, in determinate circostanze, è possibile evitare la demolizione di un edificio progettato da un geometra, a condizione che vengano rispettate le normative e che siano effettuati i controlli tecnici necessari.

L’applicazione della sanzione pecuniaria in sostituzione della demolizione di un edificio abusivo è regolata da specifiche condizioni previste dalla normativa italiana. Ecco i principali requisiti:

  1. Irregolarità Edilizia:
    • L’edificio deve presentare un abuso edilizio, che può includere costruzioni senza permesso o in difformità dai permessi esistenti.
  2. Tipo di Abuso:
    • La sanzione può essere applicata per:
      • Interventi in parziale difformità dal permesso di costruire.
      • Interventi di ristrutturazione eseguiti senza permesso.
      • Interventi in totale difformità dal permesso.
  3. Accertamento Tecnico:
    • Deve essere effettuato un motivato accertamento da parte dell’ufficio tecnico comunale che attesti l’impossibilità di ripristinare lo stato dei luoghi.
  4. Valutazione del Danno:
    • La sanzione pecuniaria deve essere calcolata in base all’aumento di valore dell’immobile o al costo di produzione delle opere realizzate in difformità.
  5. Conformità Normativa:
    • I successivi controlli tecnici devono dimostrare che, nonostante l’irregolarità iniziale, l’edificio rispetta le norme di sicurezza e antisismiche.
  6. Decisione del Comune:
    • Il Comune deve emettere una determinazione che applica la sanzione pecuniaria invece della demolizione, basandosi sulle evidenze tecniche e normative.

Conclusione

Il Tar del Lazio, attraverso la sua sentenza, ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto delle normative edilizie, stabilendo un equilibrio tra la legalità e la possibilità di salvaguardare edifici attraverso sanzioni pecuniarie, piuttosto che demolizioni.

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