LA VENTILAZIONE E LE COPERTURE INCLINATE VENTILATE

Le coperture inclinate ventilate godono del cosiddetto “effetto camino” per assicurare una sufficiente evacuazione dell’umidità in inverno sotto lo strato principale di tenuta all’acqua ed aumentare la dissipazione termica convettiva in estate.

Ciò avviene grazie alla presenza di una cavità d’aria sotto la superficie inclinata del tetto, che permette il movimento dell’aria all’interno. Durante l’inverno, l’aria calda accumulata all’interno del tetto si alza verso l’alto, creando un flusso d’aria che favorisce l’evacuazione dell’umidità generata all’interno dell’edificio. Questo aiuta a prevenire la formazione di condensa e umidità e a mantenere l’ambiente secco e salubre.

In estate, invece, l’effetto camino favorisce un aumento della circolazione dell’aria all’interno del tetto, contribuendo alla dissipazione del calore accumulato. Questo aiuta a ridurre la temperatura all’interno dell’edificio e a garantire un comfort termico migliorato durante i mesi più caldi.

Le coperture inclinate ventilate sono quindi progettate per sfruttare l’effetto camino al fine di garantire un’adeguata ventilazione e dissipazione dell’umidità e del calore. Questo contribuisce a preservare la durata e l’integrità del telaio dell’edificio e a migliorare il comfort abitativo all’interno.

La ventilazione per effetto camino in falda avviene tramite l’instaurarsi di una differenza di pressione tra le aperture di entrata e uscita presenti nella falda stessa. L’aria calda all’interno del tetto si alza, creando una spinta che favorisce la circolazione dell’aria attraverso l’interruzione o il tavolato. Questo tipo di ventilazione è particolarmente efficace nel prevenire la formazione di umidità e condensa all’interno del sottotetto.

La ventilazione per effetto camino nel sottotetto, invece, avviene tramite l’installazione di aperture di entrata e uscita disposte a altezze diverse. L’aria calda all’interno dell’ambiente sottotetto si alza verso l’alto, creando una differenza di pressione che favorisce la circolazione dell’aria attraverso le aperture. Questo tipo di ventilazione è utile nel mantenere un clima salubre all’interno del sottotetto, evitando accumuli di calore e umidità.

L’abbinamento di entrambi i tipi di ventilazione per effetto camino consente di ottenere una migliore gestione delle condizioni termiche e igrometriche all’interno del sottotetto. La combinazione delle due tipologie consente una maggiore ventilazione sincronizzata e un raffreddamento più uniforme dell’ambiente, riducendo la formazione di umidità e condensa.

La grandezza minima consigliabile per le aperture di ventilazione in ingresso in corrispondenza delle grondaie è pari a 2/1000 della superficie proiettata di un tetto, o (per coperture con falde non più lunghe di 10 m) di 200 cm2 al m2 di grondaia.
Quest’ultimo dato implica, per una apertura continua, a nastro sottile, un’altezza di 2 cm; ma nella pratica, tale altezza è di solito 4÷6 cm, tale da garantire una ventilazione più efficiente.
Tali aperture devono essere protette con rete anti-insetti, e dunque la loro portata reale si riduce, così che è bene che essa sia sovradimensionata adeguatamente.

In sintesi, la ventilazione per effetto camino è una soluzione vantaggiosa per aumentare la ventilazione delle coperture inclinate senza compromettere la tenuta del tetto. L’utilizzo di aperture di entrata e uscita posizionate in maniera strategica permette di favorire la circolazione dell’aria all’interno del sottotetto, migliorando le condizioni termiche e riducendo il rischio di formazione di umidità e condensa.