RIQUALIFICARE LE AREE RURALI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO SOSTENIBILE E MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DELLE COMUNITA’ LOCALI E DEI BAMBINI

riqualificare le aree rurali

Le aree rurali sono spesso caratterizzate da una serie di sfide e opportunità che devono essere affrontate per promuovere lo sviluppo sostenibile, migliorare la qualità della vita delle comunità locali

La riqualificazione delle aree rurali è un processo complesso che richiede un approccio olistico e integrato. Le aree rurali sono spesso caratterizzate da una serie di sfide e opportunità che devono essere affrontate per promuovere lo sviluppo sostenibile e migliorare la qualità della vita delle comunità locali.

LE AZIONI DA INTRAPRENDERE PER RIQUALIFICARE LE ZONE RURALI

Ecco alcune delle azioni che possono essere intraprese per riqualificare le aree rurali:

  1. Sviluppo di infrastrutture: le aree rurali spesso mancano di infrastrutture e servizi essenziali come strade, energia, acqua potabile, sanità e istruzione. La costruzione e l’ammodernamento di infrastrutture sono fondamentali per favorire lo sviluppo economico e sociale delle aree rurali.
  2. Sostenibilità ambientale: la riqualificazione delle aree rurali dovrebbe includere pratiche sostenibili per la gestione delle risorse naturali, come l’agricoltura biologica, l’uso efficiente dell’acqua e l’energia rinnovabile. Inoltre, è importante promuovere pratiche di conservazione del suolo e della biodiversità per preservare l’ambiente naturale e promuovere la resilienza ecologica.
  3. Diversificazione economica: le aree rurali spesso dipendono da un settore economico dominante, come l’agricoltura o l’industria estrattiva. La diversificazione economica è fondamentale per creare più opportunità di lavoro e promuovere la resilienza economica delle comunità rurali. Questo può essere fatto attraverso lo sviluppo di settori come il turismo, l’artigianato locale, l’industria agroalimentare e l’energia rinnovabile.
  4. Sviluppo delle competenze: le comunità rurali necessitano di formazione e sviluppo delle competenze per adattarsi ai cambiamenti e alle opportunità economiche. Il sostegno all’istruzione e alla formazione professionale può aiutare le persone a sviluppare competenze e competenze pertinenti per le esigenze locali, migliorando così l’occupabilità e la qualità del lavoro disponibile nelle aree rurali.
  5. Promozione delle tecnologie digitali: nelle aree rurali, l’accesso alle tecnologie digitali può essere limitato. Promuovere l’accessibilità e l’uso delle tecnologie digitali può migliorare l’accesso all’informazione, ai servizi e alle opportunità di lavoro, promuovendo così lo sviluppo sociale ed economico delle aree rurali.
  6. Coinvolgimento delle comunità locali: per una riqualificazione efficace delle aree rurali, è fondamentale coinvolgere attivamente le comunità locali nel processo decisionale. Il coinvolgimento delle comunità può garantire che le loro necessità e priorità siano prese in considerazione e che le soluzioni proposte siano appropriate e sostenibili nel lungo termine.

Queste sono solo alcune delle azioni che possono essere intraprese per riqualificare le aree rurali. È importante adattare le soluzioni alle specificità di ogni area e considerare le sfide e le opportunità locali. Inoltre, il coinvolgimento di diverse parti interessate, come il settore pubblico, il settore privato e le organizzazioni della società civile, è essenziale per garantire la successo della riqualificazione delle aree rurali.

NELLE ZONE RURALI MIGLIORA LA VITA DEI BAMBINI E ADOLESCENTI

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha contribuito a uno studio condotto dall’Imperial College di Londra sulle differenze di crescita e sviluppo tra bambini e adolescenti che vivono in città e quelli che vivono in aree rurali in tutto il mondo. Lo studio ha coinvolto dati di oltre 71 milioni di individui dai 5 ai 19 anni, provenienti da 200 Paesi, e ha esaminato l’altezza e l’indice di massa corporea (BMI) di questi individui dal 1990 al 2020.

I risultati dello studio hanno mostrato che mentre nel ventesimo secolo i bambini e gli adolescenti delle città erano mediamente più alti dei loro coetanei delle aree rurali, a partire dal 2000 il divario si è ridotto nella maggior parte dei Paesi a causa del miglioramento delle condizioni di crescita nelle aree rurali. Anche l’indice di massa corporea si è equilibrato nel corso del tempo, con un aumento più rapido nei bambini urbani, tranne in Africa subsahariana e Asia meridionale, dove l’indice è cresciuto più velocemente nelle zone rurali.

L’Italia è stata coinvolta nello studio con dati raccolti dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha condotto indagini epidemiologiche longitudinali nell’area del Delta del Po e nella zona urbana-suburbana di Pisa tra il 1980 e il 2011. I risultati dello studio hanno mostrato che anche in Italia le zone rurali hanno raggiunto livelli simili a quelli delle città in termini di crescita e indice di massa corporea.

Lo studio ha anche evidenziato che le differenze tra zone urbane e rurali variano notevolmente tra i diversi Paesi a medio e basso reddito, mentre sono minori nei Paesi ad alto reddito. Le economie a medio reddito e quelle emergenti hanno registrato i maggiori aumenti di altezza dei bambini nelle zone rurali nel corso dei tre decenni. Al contrario, i bambini delle zone rurali dell’Africa subsahariana hanno mostrato una stabilizzazione o un calo di altezza, nonostante un aumento di peso più rapido rispetto alle città.

Infine, lo studio ha sfatato il mito secondo cui l’urbanizzazione favorisce l’obesità, rilevando che molti Paesi occidentali ad alto reddito presentavano differenze minime in altezza e indice di massa corporea tra zone urbane e rurali nel corso del tempo.

Lo studio è stato finanziato da diverse istituzioni, tra cui il UKRI (MRC), Wellcome Trust, Unione Europea e AstraZeneca Young Health.