INSTALLAZIONE DI UN CANCELLO E TITOLI AUTORIZZATIVI

L’installazione di un cancello che delimita la proprietà privata non richiede il permesso di costruire.

Per rispondere a questa domanda, dobbiamo fare riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica n. 380/2001, noto come Codice dell’Edilizia, e alle norme tecniche di attuazione (DPR n. 380/2001 e DM 14 gennaio 2008).

In generale, l’installazione di un cancello che delimita la proprietà privata non richiede il permesso di costruire. Tuttavia, è necessario rispettare alcune regole e norme per garantire la sicurezza e il decoro pubblico.

Prima di tutto, il cancello non deve invadere suolo pubblico o privato di terzi. In caso di invasione di suolo pubblico, è necessario ottenere l’autorizzazione del Comune. Inoltre, se il cancello è posto in aderenza con l’edificio confinante, è necessario ottenere il consenso del proprietario di quest’ultimo.

Il cancello deve anche rispettare alcune caratteristiche tecniche, come altezza e dimensioni, che sono specificate dal Comune o dalle norme tecniche di attuazione. Ad esempio, il cancello non deve superare una certa altezza e non deve ostacolare la visuale delle strade pubbliche.

Secondo la giurisprudenza [Consiglio di Stato, sent. n. 10 del 4 gennaio 2016; Consiglio di Stato, sent. n. 3408 del 4 luglio 2014; Cass., sent. n. 52040 dell’11 novembre 2014.], le opere funzionali alla delimitazione dei confini dei terreni (quali recinzioni, muri di cinta e cancellate) devono essere considerate sulla scorta dell’impatto effettivo che determinano sul preesistente assetto territoriale. Da tanto deriva, in linea generale, che per tali opere è sufficiente la Segnalazione certificata di inizio attività (la Scia, per intenderci) ove non superino in concreto la soglia della trasformazione urbanistico-edilizia, per essersi tradotte in manufatti di corpo ed altezza modesti.

Si invece la proprietà è situata in un’area soggetta a vincoli paesaggistici o archeologici, potrebbero essere richieste autorizzazioni specifiche per l’installazione del cancello.

Ugualmente il permesso di costruire è necessario nel caso in cui detta soglia risulta superata in ragione dell’importanza dimensionale dell’intervento.

In pratica: per la posa di un cancello, di norma, è sufficiente la Scia, ma serve il permesso di costruire per un cancello di notevoli dimensioni, tale ad esempio da permettere l’agevole ingresso di grossi camion all’interno di un’area adibita a parcheggio di automezzi [Tar Campania, sent. n. 3298 del 21 maggio 2018].

Installazione cancello: quand’è edilizia libera?

Ci sono tuttavia casi in cui per l’installazione di un cancello a delimitazione della proprietà privata non occorre alcun titolo edilizio, né la segnalazione certificata di inizio attività né tantomeno il permesso di costruire.

Secondo una recente sentenza del Tar Lazio [Tar Lazio, sent. n. 13928/2020], costituisce attività di edilizia libera l’installazione del cancello per delimitare la proprietà privata. Di conseguenza, il Comune non può ordinarne la demolizione perché, quand’anche l’opera fosse stata soggetta a Scia, l’ente locale avrebbe potuto applicare la sola sanzione pecuniaria.

In pratica, quando il cancello risulta funzionale solamente a delimitare la singola proprietà, tale manufatto deve essere inquadrato tra gli interventi di finitura di spazi esterni che, come insegna il Consiglio di Stato [Consiglio di Stato, sent. n. 3036/2020], rientra fra le ipotesi di edilizia libera.

Recinzioni, garage e cancelli: cosa serve?

L’orientamento giurisprudenziale sino a questo momento riportato trova riscontro anche in un’altra, recente sentenza del Tar Campania [Tar Campania, sez. distaccata Salerno, ordinanza n. 298/21], secondo la quale per delimitare il garage o il parcheggio condominiale con paletti e catena non occorre il permesso di costruire: è sufficiente la mera Scia. In mancanza, l’ente pubblico può punire con una sanzione economica ma non con l’ordine di ripristino dello stato dei luoghi. È dunque illegittima l’ordinanza del Comune che prima blocca i lavori e poi ingiunge di abbattere i paletti infissi al suolo senza calcestruzzo.

In conclusione, in generale, l’installazione di un cancello che delimita la proprietà privata non richiede il permesso di costruire, ma è necessario rispettare alcune regole e norme relative alla sicurezza e al decoro pubblico. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare il Comune o un tecnico specializzato per verificare la conformità dell’opera alle norme vigenti.