GLI STANDARD PER I MATERIALI EDILI GREEN

materiali green

Un materiale da costruzione verde dovrebbe essere salubre e sostenibile sotto diversi aspetti, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale globale del settore delle costruzioni, senza diventare un pericolo per la salute delle persone.

Il concetto di edilizia sostenibile incorpora e integra una varietà di strategie durante la progettazione, la costruzione e la gestione dei progetti edilizi. L’utilizzo di materiali e prodotti green rappresenta una strategia importante nella progettazione di un edificio.

Le attività edili e di costruzione in tutto il mondo consumano 3 miliardi di tonnellate di materie prime ogni anno, ovvero il 40% del consumo globale totale (Roodman e Lenssen, 1995). L’utilizzo di materiali e prodotti per l’edilizia green promuove la conservazione delle risorse non rinnovabili in diminuzione a livello internazionale. Inoltre, l’integrazione di materiali da costruzione ecologici nei progetti edilizi può contribuire a ridurre gli impatti ambientali associati all’estrazione, al trasporto, alla lavorazione, alla fabbricazione, all’installazione, al riutilizzo, al riciclaggio e allo smaltimento di questi materiali di origine dell’industria edile.

I materiali da costruzione ecologici offrono vantaggi specifici al proprietario dell’edificio e agli occupanti dell’edificio:

  • Riduzione dei costi di manutenzione/sostituzione per tutta la vita dell’edificio.
  • Risparmio energetico.
  • Miglioramento della salute e della produttività degli occupanti.
  • Riduzione dei costi associati alla modifica delle configurazioni degli spazi.
  • Maggiore flessibilità di progettazione.

Diversi produttori e costruttori hanno idee diverse su ciò che costituisce effettivamente un “materiale da costruzione verde”, ma ci sono alcuni standard che condividono tutti. Qualsiasi materiale che aiuti i costruttori a raggiungere l’obiettivo di una maggiore sostenibilità riducendo l’impatto sulla salute e quello ambientale del processo di costruzione sarebbe considerato verde. Il Construction Specifications Institute, un’autorità in materia di specifiche di costruzione, ha classificato i materiali da costruzione ecostostenibili come segue:

  1. Materiali a bassa emissione di CO2: questi materiali minimizzano le emissioni di carbonio durante la loro produzione e utilizzo.
  2. Materiali a basso consumo energetico: sono materiali che richiedono meno energia per la produzione e l’utilizzo, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale complessivo.
  3. Rinnovabili, naturali o abbondanti – Materiali naturali che non richiedono alcuna lavorazione o ne richiedono una lavorazione minima; materiali che crescono rapidamente; risorse rinnovabili; materiali raccolti in modo sostenibile, certificati da una terza parte come il Forest Stewardship Council. (es. bambù, sughero e legno certificato FSC).
  4. Materiali riciclabili e rigenerabili: questi materiali possono essere completamente riciclati o rigenerati senza perdere le loro proprietà o qualità, riducendo così il consumo di risorse naturali.
  5. Materiali a basso impatto ambientale: sono materiali che, durante la loro vita utile, hanno un impatto minimo sull’ambiente, sia in termini di inquinamento dell’aria e dell’acqua, che di produzione di scarti e rifiuti.
  6. Materiali a risparmio idrico: questi materiali riducono il consumo di acqua durante la loro produzione, utilizzo o manutenzione.
  7. Materiali localmente disponibili: l’utilizzo di materiali provenienti da fonti locali riduce l’impronta di carbonio associata al trasporto e promuove l’economia locale.
  8. Materiali a lunga durata: questi materiali sono progettati per resistere nel tempo, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti e il consumo di risorse. Alcuni considerano i materiali non rinnovabili come la plastica “verde” a causa della loro durata (ad esempio pietra, coperture in rame, pavimenti in legno e mobili e mobili di alta qualità che durano a lungo).
  9. Materiali a bassa tossicità: questi materiali sono privi o contengono una quantità minima di sostanze tossiche o nocive per la salute umana o l’ambiente.
  10. Qualità dell’aria interna. Emissioni chimiche a basso o nullo VOC / Emissioni chimiche minime – Materiali che emettono composti organici volatili (COV) minimi o nulli, come vernici a basso o nullo VOC. Basso o non tossico – Materiali che emettono poco o nessun agente cancerogeno, irritante o tossico per la riproduzione.
  11. Resistente all’umidità – Resistendo all’umidità, i prodotti inibiscono la crescita biologica come la muffa, durano più a lungo e garantiscono un ambiente salubre.
  12. Materiali a basso consumo di acqua ed energia: questi materiali riducono il consumo di acqua ed energia durante la loro produzione, utilizzo o manutenzione.
  13. Materiali ad alto rendimento energetico: questi materiali sono progettati per massimizzare l’efficienza energetica degli edifici, riducendo così il consumo di energia per il riscaldamento, il raffreddamento e l’illuminazione.