GLI IMMOBILI ABUSIVI POSSONO ESSERE SANATI ALL’ASTA?

L’acquisto di un immobile all’asta può essere allettante, ma comporta rischi legali, specialmente con abusi edilizi. I giudici di Palazzo Spada hanno evidenziato le difficoltà e l’importanza di comprendere i diritti e le responsabilità.

Un caso recente ha discusso il diniego di condono edilizio per un appartamento trasferito nel 2021 tramite espropriazione. Il TAR ha respinto il ricorso dell’acquirente, ribadendo che avrebbe dovuto chiedere il permesso di costruire in sanatoria. La Cassazione ha confermato che il diniego di condono è valido anche se non notificato a tutti e che la vendita all’asta non sana automaticamente l’abuso edilizio.

Gli illeciti edilizi devono essere risolti attraverso domanda di sanatoria entro 120 giorni dall’acquisto, a determinate condizioni.

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso, ribadendo che le opere abusive devono essere demolite.

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