ESTENSIONE DEI BENEFICI PRIMA CASA: DAL 1° GENNAIO 2025

Estensione del Periodo per la Vendita dell’Abitazione Precedente con Agevolazioni Prima Casa

A partire dal 1° gennaio 2025, una nuova disposizione introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024, articolo 1, comma 116) estende da uno a due anni il termine entro il quale chi acquista una nuova abitazione con l’agevolazione “prima casa” deve vendere o donare l’immobile già posseduto per non perdere i benefici fiscali.

In particolare, la norma stabilisce che chi compra un’abitazione usufruendo dell’agevolazione “prima casa”, pur essendo già proprietario di un altro immobile acquistato con la stessa agevolazione, non perderà i vantaggi fiscali a condizione che l’immobile posseduto venga alienato entro due anni. Questa estensione temporale si applica anche ai rogiti stipulati nel 2024, purché non siano trascorsi più di 365 giorni dalla data del rogito di acquisto.

Il beneficio della cosiddetta “alienazione infrabiennale postuma” richiede inoltre che l’acquirente non possieda un’altra casa, in qualsiasi Comune del territorio nazionale, acquistata con l’agevolazione prima casa. Questo significa che non è possibile usufruire del beneficio se si detiene un altro immobile ottenuto con la stessa agevolazione in qualsiasi parte d’Italia.

Le agevolazioni fiscali previste per l’acquisto della “prima casa” includono la riduzione dell’Iva dal 10% al 4% e dell’imposta di registro dal 9% al 2%. Inoltre, in caso di successione ereditaria, le imposte ipotecaria e catastale vengono ridotte a un importo fisso di 200 euro ciascuna, invece dell’aliquota complessiva del 3% altrimenti dovuta.

Questa nuova norma offre quindi un maggiore respiro a chi intende acquistare una nuova abitazione con le agevolazioni “prima casa”, garantendo un periodo più lungo per la vendita dell’immobile già posseduto e permettendo di mantenere i benefici fiscali senza incorrere in penalizzazioni.