CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO: SERVE IL PERMESSO DI COSTRUIRE ANCHE SENZA OPERE

Cambio di destinazione d’uso rilevante: serve il permesso anche senza opere

La normativa urbanistica stabilisce che il cambio di destinazione d’uso tra categorie diverse, non omogenee, è un’azione che incide significativamente sul tessuto urbanistico. Questo tipo di intervento, che può comportare una variazione degli standard urbanistici, richiede l’ottenimento di un permesso di costruire prima di essere realizzato.

La sentenza del TAR Lazio n. 7463 del 16 aprile 2024 ha chiarito che tale disposizione si applica anche in assenza di opere edilizie, poiché un cambiamento funzionale può avere un impatto urbanistico rilevante. Il caso citato evidenzia come la trasformazione di un garage e di un sottotetto in spazi abitabili sia considerata un cambiamento d’uso significativo, che comporta un aumento del carico urbanistico e, di conseguenza, necessita del permesso di costruire. Questo principio si applica indipendentemente dalla presenza di lavori edilizi, sottolineando l’importanza di considerare l’impatto funzionale oltre a quello strutturale nelle decisioni urbanistiche. La sentenza sottolinea l’obbligatorietà del permesso di costruire per tutti gli interventi che modificano la superficie coperta o la volumetria dell’immobile, così come per quelli che comportano un cambio d’uso urbanisticamente rilevante. In sintesi, la regolamentazione urbanistica richiede un’attenta valutazione e l’adempimento delle procedure burocratiche necessarie per garantire che ogni modifica apportata al patrimonio edilizio rispetti gli standard e contribuisca positivamente all’ordine e allo sviluppo urbano.

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