BONUS EDILIZI 2025 PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche rappresenta una misura fondamentale per migliorare l’accessibilità degli edifici esistenti, favorendo la mobilità delle persone con difficoltà motorie. Confermato fino al 31 dicembre 2025, consente di usufruire di una detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per interventi mirati. Dopo le modifiche introdotte negli anni precedenti, è utile fare il punto sulla normativa vigente e sulle principali novità operative.

Requisiti per l’accesso al Bonus

Il beneficio, introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 (Legge n. 234/2021), si applica agli interventi finalizzati a rimuovere ostacoli alla mobilità verticale e orizzontale delle persone con disabilità motoria, garantendo maggiore autonomia e qualità della vita.

Gli edifici interessati devono essere preesistenti e conformi ai requisiti tecnici previsti dal DM Lavori Pubblici n. 236 del 14 giugno 1989. Rientrano tra gli interventi agevolati:

  • Installazione di ascensori, servoscala, montascale, rampe, montacarichi e piattaforme elevatrici;
  • Domotica e automazione degli impianti per facilitare la mobilità interna ed esterna;
  • Smaltimento e bonifica di impianti obsoleti nel caso di sostituzione con nuove strutture accessibili.

Nel caso di interventi condominiali, la delibera dei lavori necessita di una maggioranza assembleare rappresentativa di almeno un terzo del valore millesimale dell’edificio (Legge n. 197/2022, art. 1, comma 365).

Limiti di Spesa e Modalità di Detrazione

L’agevolazione prevede un tetto di spesa variabile in funzione del tipo di edificio:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti con accesso autonomo dall’esterno;
  • 40.000 euro per unità immobiliari in edifici plurifamiliari con 2-8 abitazioni, da moltiplicare per il numero di unità;
  • 30.000 euro per unità in edifici con più di 8 abitazioni, da moltiplicare per il numero di unità immobiliari presenti.

La detrazione fiscale viene ripartita in 5 quote annuali di pari importo e può essere usufruita direttamente in dichiarazione dei redditi o mediante cessione del credito/sconto in fattura, se previsto dalle disposizioni aggiornate.

Bonus Alternativi per l’Accessibilità Edilizia

Oltre al Bonus Barriere Architettoniche, i contribuenti possono valutare altre forme di incentivo fiscale:

  • Detrazione del 50% per ristrutturazioni edilizie (art. 16-bis del TUIR), con massimale di 96.000 euro per unità immobiliare;
  • Superbonus, che include interventi per la riduzione delle barriere architettoniche con aliquote ridotte (65% nel 2025), se integrati in un progetto di efficientamento energetico.

Tuttavia, rispetto al Bonus Barriere, il Superbonus risulta meno conveniente per interventi specifici legati alla mobilità, motivo per cui è fondamentale scegliere la soluzione più adeguata alle proprie esigenze.

Il Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche 2025 offre un’importante opportunità per migliorare l’accessibilità degli edifici, semplificando la vita di chi ha difficoltà motorie e favorendo l’adeguamento strutturale degli immobili. Prima di procedere con gli interventi, è consigliabile verificare le disposizioni comunali, le modalità di accesso alla detrazione e gli eventuali aggiornamenti normativi.