BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE: UNA OPPORTUNITA’ VALIDA FINO A DICEMBRE 2022

bonus barriere architettoniche

Tra incentivi in vigore c’è il nuovissimo bonus del 75% valido fino al termine del 2022. Con questo contributo si possono avere fino a 37.500€ per fare i lavori a casa.

Si tratta di un particolare tipo di incentivo, denominato dall’Agenzia delle Entrate come “bonus barriere architettoniche”, che consentirà di eseguire alcune ristrutturazioni sfruttando uno sconto del 75% e pagando così solo un quarto della somma totale. L’abbattimento delle barriere architettoniche è tra i lavori agevolabili con il Superbonus 110%. Come le altre agevolazioni edilizie principali ammetterà la detrazione Irpef in cinque anni, ma anche le tanto ambite opzioni di sconto in fattura e cessione del credito. Terminato il 2022 l’agevolazione sparirà insieme a molte altre. Copre solo i lavori realizzati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022 e che abbiano per finalità il superamento o l’ eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Perché possa applicarsi l’agevolazione è necessario che le spese per gli interventi edilizi siano documentate e tutte pagate entro l’anno.

A seconda del tipo di edificio ci sarà un massimale di spesa diversa dei costi agevolabili:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari e le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari, ma che abbiano accesso autonomo e siano indipendenti. Con un importo massimo applicabile di bonus che si trasforma in 37.500 euro.
  • 40.000 euro per ciascun immobile situato in un edificio composto dalle due a otto unità immobiliari, dove lo sconto massimo applicabile per ciascuno sarà di 30.000 euro;
  • 30.000 euro se ci sono più di otto unità immobiliari, con un importo massimo di contributo assegnabile a ciascuna di 22.500 euro.

lavori ammessi sono quelli di superamento e abbattimento delle barriere architettoniche come indicato dal Decreto 236/1989 emanato dal Ministero dei Lavori Pubblici.

Come definizione si considera una “barriera architettonica” tutto ciò che impedisce il libero accesso e la libera fruibilità di un luogo pubblico o privato a persone con capacità motoria o sensoriale ridotta, compresa la mancanza di segnaletica adatta. Sono dunque inclusi nei lavori edilizi ammessi tutti quelli che mirano proprio al superamento di situazioni simili.

Altre spese coperte dal bonus ristrutturazione 75% sono quelle di “building automation”: gli interventi di automazione di edifici e appartamenti, dove sono agevolati anche i costi per smaltimento del vecchio impianto e la bonifica dei materiali.

Le spese sono però detraibili solo se riguardano edifici già esistenti, le nuove costruzioni non sono ammesse all’agevolazione.

Ci sono tre possibilità per utilizzare questo incentivo e sono una detrazione di imposta che avverrà in cinque anni, con la sottrazione dalle tasse dell’importo spettante spalmato in cinque quote annue ciascuna dello stesso importo. Altra possibilità ammessa è la cessione del credito e quindi anche i beneficiari del bonus ristrutturazione 75% potranno avere direttamente lo sconto in fattura e pagare solo un quarto della somma alla ditta che segue l’intervento edilizio.