SUPERBONUS: I GEOMETRI CONTRO LO STOP DELLA CESSIONE DEI CREDITI E FAVOREVOLI AD UNA NORMA TRANSITORIA

Dai progettisti la proposta di incentivi legati alle classi energetiche e di rischio

Il Consiglio Nazionale dei Geometri in conferenza stampa alla Camera dei Deputati il 23 Febbraio 2023

Una norma transitoria che elimini le criticità che si sono create all’indomani del DL 11/2023 che ha sospeso la cessione dei crediti e lo sconto in fattura. L’ha chiesta il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL), in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati.

“Ci sono – ha detto il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – valutazioni di carattere demografico, economico, sociale e ambientale che motivano quanto finora proposto al Governo dagli attori del tavolo tecnico”. Le proposte, ricordiamo, sono la compensazione con F24 delle imprese, l’acquisto dei crediti da parte di partecipate o CDP e la reintroduzione di sconto in fattura e cessione del credito per gli incapienti.

“Facendo parte della Rete Professioni Tecniche – ha proseguito Savoncelli – sosteniamo le ipotesi finora enunciate da ANCE, da Confindustria e riteniamo doveroso continuare a sostenere coloro che non hanno la capienza per realizzare questi interventi, con l’unico scopo di favorire un processo che si qualifica per l’impronta ecologica”.

“In pochi mesi – hanno sottolineato i Geometri – con gli interventi attuati sono state ridotte le emissioni di C02 nell’atmosfera per 1,42 milioni di tonnellate. Un risultato di tutto rispetto verso i 70 milioni di tonnellate che restano da contenere, cui si aggiunge un abbattimento della spesa energetica delle famiglie per 962 euro annui di risparmio in bolletta (Nomisma)”.

Confprofessioni: ‘rischio lockdown per l’edilizia’

Forte l’allarme lanciato ieri da Confprofessioni: lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito del superbonus 110% rischia di trasformarsi in un ‘lockdown economico del settore edile’.
Con riferimento ai crediti fiscali incagliati, la Confederazione dei professionisti chiede di riattivare subito il circuito della cessione del credito al sistema bancario, e a terzi, con un tetto massimo alle commissioni per l’acquisto del credito, a tutela dei cedenti.
“Per agevolare la monetizzazione del credito e per non compromettere la liquidità corrente dello Stato (conseguenza che potrebbe derivare dalla compensazione generalizzata degli F24 gestiti dal sistema bancario) – spiega la Confederazione – si potrebbe valutare l’opportunità di cartolarizzare i crediti, pur nella consapevolezza della complessità tecnica e procedurale di tale percorso”.
Tuttavia, per non creare ulteriori problemi di cessioni e di movimenti dei crediti stessi, Confprofessioni propone di dare ai proprietari degli immobili la possibilità di trasformare il bonus in ‘credito d’imposta’ utilizzabile per il pagamento di altre imposte in un arco temporale più lungo.