SI ALL’AUMENTO DELLE VOLUMETRIE PER GLI ALBERGHI DI LUSSO SUL MARE

Alberghi sul mare

La Sardegna diventa apripista. Con il provvedimento approvato si prevede un incremento del 25 per cento per quelli di nuova realizzazione, a condizione che siano super lusso, e del 15 per cento, senza aumento dei posti letto, per quelli già esistenti.

Non mancano certamente le proteste, scaturite da diverse preoccupazioni riguardanti l’impatto ambientale delle strutture sul mare e sulla costa. Alcuni sostengono che un aumento del volume delle strutture ricettive potrebbe compromettere l’equilibrio ecologico della zona costiera e danneggiare gli habitat marini. Inoltre, c’è preoccupazione per l’effetto negativo che questi nuovi hotel potrebbero avere sul turismo sostenibile, poiché potrebbero portare a un aumento del turismo di massa e alla conseguente distruzione della bellezza naturale della Sardegna. Altri ancora temono invece che l’aumento del numero di hotel sul mare potrebbe comportare un accesso limitato alle spiagge per i residenti e ridurre la fruizione pubblica delle zone costiere. Si è anche sollevata la questione della crescita urbanistica e dell’abuso edilizio, con l’incremento volumetrico che potrebbe rappresentare un precedente per ulteriori violazioni delle leggi urbanistiche. Infine, alcuni cittadini locali temono che l’aumento del numero di hotel sul mare potrebbe portare a un aumento dei prezzi degli immobili e una minore accessibilità alla costa per la popolazione locale.

A guardare positivamente il provvedimento, manifestando una certa perplessità è anche il mondo delle costruzioni. Per Pierpaolo Tilocca, presidente dell’Ance l’emendamento «è un passo, ma è sostanzialmente una pezza nel mare, avevamo auspicato che si potesse affrontare prima, non a fine legislatura, e in maniera organica il tema dell’urbanistica edella tutela del territorio». Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Rete delle professioni, che in Sardegna conta circa 20 mila iscritti. Non a caso il presidente FedericoMiscali ha ribadisce la necessità di una «riscrittura della legge urbanistica, una provvedimento che non potrà essereadottato in questa legislatura ormai alla fine».

I volumi previsti

Nello specifico, con il provvedimento approvato si prevede un incremento del 25 per cento per quelli di nuova realizzazione, a condizione che siano super lusso e del 15 per cento, senza aumento dei posti letto, per quelli già esistenti. Anche sotto la soglia dei 300 metri dalla costa. Il dispositivo dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale, con la discussione e approvazione del cosiddetto Collegato alla finanziaria.

La Sardegna è uno degli esempi dove le costruzioni sul mare non sono più frenate. Molti i progetti di espansione urbana sul mare già realizzati da Dubai a Montecarlo, lussuosi lodge immersi nella anche nella natura selvaggia dell’Africa, resort con vista mare e spiagge private in Asia, hotel con spa e trattamenti esclusivi per risolvere il problema della scarsità di spazi idonei e incentivare il turismo di lusso. Enormi suite fronte mare, spiagge e beach club privati, superbe piscine immerse nel paesaggio circostante, Spa di lusso dai trattamenti estasianti e ristoranti gourmet guidati da chef di fama mondiale. Spazi nuovi intensificati da parchi con piante sempreverdi, che vedono coinvolte numerose aziende edili, architetti e studi di ingegneria internazionali.