MERCATO IMMOBILIARE: AUMENTANO GLI AFFITTI E DIMINUISCONO I PREZZI DELLE CASE IN VENDITA

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Il mercato immobiliare è in costante evoluzione e le dinamiche che ne influenzano i prezzi sono molteplici e complesse.

Il mercato immobiliare sta attraversando un periodo di cambiamento, con un forte aumento degli affitti e una diminuzione dei prezzi delle case in vendita. Questo trend sembra destinato a continuare nei prossimi mesi.

Uno dei fattori che sta spingendo gli affitti al rialzo è la crescente domanda di case in affitto, soprattutto nelle grandi città. Molti giovani, studenti e lavoratori in cerca di lavoro si trovano a dover affittare una casa, spesso condividendola con altri, a causa dei prezzi elevati delle case in vendita e delle difficoltà nell’ottenere un mutuo. Questo ha portato ad un aumento della richiesta di case in affitto e, di conseguenza, ad un aumento dei prezzi degli affitti. La protesta degli studenti universitari contro il caro affitti trova conferma nel ’Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia’ svolto da Bankitalia considerando un campione di 1.458 agenti immobiliari: l’indagine, portata avanti dal 3 aprile al 4 maggio, è stata condotta insieme a Tecnoborsa e all’Agenzia delle Entrate.

Lo studio evidenzia che la forbice tra gli agenti che prevedono un aumento dei prezzi degli affitti e quelli che prevedono un calo è la più alta mai registrata, pari a 45,9 punti percentuali. Il che, stando a quanto emerge dall’indagine, indica che probabilmente i prezzi continueranno a crescere. Una preoccupazione in più per il governo, già sotto pressione con la protesta degli studenti universitari che, stanziando con le tende davanti agli atenei, hanno portato al centro del dibattito politico proprio il tema del caro affitti.

D’altro canto, il prezzo delle case in vendita sta diminuendo, a causa di una diminuzione della domanda da parte degli acquirenti. Molte persone non riescono ad ottenere un mutuo o non hanno abbastanza soldi per acquistare una casa, e preferiscono quindi rimanere in affitto o aspettare momenti migliori per investire.

Inoltre, il lockdown causato dalla pandemia ha portato ad una diminuzione delle transazioni immobiliari, con molti acquirenti che hanno rinviato la decisione di acquistare una casa.

Questa situazione è comune in molte città, sia in Italia che in altre parti del mondo. In primo luogo, la domanda di case in proprietà può essere stabile o persino in calo, a causa di fattori come la crisi economica o la diminuzione delle famiglie. Tuttavia, la richiesta di affitti può essere in aumento, grazie all’aumento dei giovani che preferiscono pagare un affitto piuttosto che impegnarsi in un mutuo a lungo termine o ai flussi migratori.

Inoltre, può esserci una carenza di case disponibili per l’affitto, il che aumenta la concorrenza tra i potenziali inquilini e provoca un aumento dei prezzi.

Ad ogni modo, l’aumento dei prezzi degli affitti può mettere a dura prova le famiglie e le persone con redditi bassi o incerti, aumentando l’esclusione sociale e la precarietà abitativa.

Per i prezzi di vendita si attende, nel secondo trimestre, una possibile discesa. La domanda è in peggioramento, con un giudizio negativo sulla base del numero dei potenziali acquirenti, ritenuto in calo rispetto al recente passato.

Le cose non dovrebbero cambiare nei prossimi mesi: un agente su tre, infatti, sottolinea la difficoltà nel trovare il mutuo per gli acquirenti. Su questo fronte viene raggiunto il livello più alto dal 2015. La maggior parte degli agenti, inoltre, crede che l’andamento dell’inflazione al consumo, nei prossimi 12 mesi, continuerà ad avere effetti negativi sulla domanda per l’acquisto di appartamenti.