LO SPAZIO VERDE NEGLI EDIFICI FORNISCE EQUILIBRIO ARCHITETTONICO E SALUTE MENTALE: AUMENTA LA RICHIESTA PER MIGLIORARE LO STATO DI BENESSERE

spazi verdi per il benessere psicofisico

Gli spazi verdi forniscono un senso di equilibrio architettonico e psicologico.

Uno spazio verde è costituito da terreni che contengono erba, alberi, arbusti o una varietà di altra vegetazione. Spazi verdi più grandi possono essere trovati sotto forma di parchi giochi, piazze pubbliche, lotti vuoti o cortili scolastici. Tuttavia, gli spazi verdi hanno trovato la loro strada in aree più piccole e amichevoli dell’architettura come strutture commerciali, condomini, case, uffici e strutture sanitarie a causa della crescente necessità di più verde. Gli spazi verdi sono parte integrante di un design a tutto tondo e della nostra salute mentale.

Perché lo spazio verde è vitale per noi

Gli spazi verdi forniscono un senso di equilibrio architettonico e psicologico. Tuttavia, spesso può essere una sfida incorporare lo spazio verde in un progetto quando l’attenzione è orientata verso l’edificio stesso piuttosto che il verde che lo circonda. Si scopre che i benefici del verde sono un elemento da non trascurare. La ricerca attribuita a Rachel Kaplan, PhD e suo marito, Stephen Kaplan, PhD ha confermato come l’aumento della produttività dipenda dall’inserimento del verde negli edifici, favorendo l’equilibrio psicofisico dell’uomo.

La presenza di verde allevia la fatica mentale che possiamo provare quando la nostra attenzione è diretta a un compito per troppo tempo. Questa esperienza si verifica frequentemente negli uffici in cui i lavoratori si trovano incollati agli schermi dei computer o al lavoro cartaceo. Avere quello spazio verde da guardare occasionalmente può aiutare a migliorare il flusso di lavoro e la produttività. Aumenta l’interazione sociale, diminuisce lo stress, l’aggressività e la depressione.

E’ un nuovo approccio anche nel contesto urbanisto, spazi ampi all’interno dei percorsi urbani, con anse adatte alla conversazioni, alla vita di società, piccoli laghetti, scale ampie inserite nel cemento che raccordano i vari livelli della stratigrafica dei terreni, con una luce naturale di giorno e zone illuminate di notte, diminuiscono lo stato di disagio, la paura e riducono la criminalità. L’equilibrio mentale è una necessità per l’uomo e la società.

Applicare il pensiero dello spazio verde alla progettazione architettonica è efficace, come lo è ideare finestre che si affacciano sul verde o l’inseerimento di oasi all’interno con la vegetazione da coltivare.

La psicologia ambientale è una disciplina che studia il benessere e il comportamento umano alla luce delle transazioni che avvengono tra l’individuo e l’ambiente socio-fisico. In questa prospettiva, l’ambiente non viene considerato solo come spazio fisico, ma soprattutto nella sua dimensione di salute, sociale e politica.

Dato che il rapporto tra persone e ambiente è inscindibile, è comprensibile che l’interesse verso questo campo di studi sia massimo. Per semplificarne la comprensione con un paio di esempi, possiamo analizzare situazioni come il rendimento scolastico di un bambino in base alla classe in cui si trova o lo stato psicologico di una persona in una città inquinata.

Questa disciplina si occupa di prevedere i modi in cui le variabili dell’ambiente fisico influenzeranno le persone. Dall’interazione di entrambi gli attori può essere estrapolata una componente etica che cerca formule per trovare soluzioni globali in varie aree, da quella professionale a quella personale.

Come si applica la psicologia ambientale?

Questa disciplina psicologica è cresciuta di pari passo con la consapevolezza di dover proteggere il pianeta, ma anche della stretta relazione esistente tra esseri umani e ambiente circostante.

Al giorno d’oggi, infatti, si ricercano ambienti architettonici che promuovano determinati comportamenti, come un alto livello di produttività, un aumento delle prestazioni, un umore più rilassato, ecc.

Questa disciplina viene presa in considerazione anche in aspetti pubblici, come la pianificazione urbana. Si cerca un benessere maggiore dell’individuo in un ambiente più sociale e confortevole. Per quanto riguarda il contesto imprenditoriale, come già accennato, la ricerca di un maggiore benessere dei dipendenti di solito porta a un’elevata produttività, quindi anche in questo caso l’applicazione della psicologia ambientale ha conseguenze interessanti.

Approcci della psicologia ambientale

Vale la pena di approfondire gli attuali ambiti di applicazione della psicologia ambientale.

Soluzione ai problemi ambientali

Il principale campo di azione della psicologia ambientale riguarda l’individuazione  e la risoluzione dei problemi ambientali. Si lavora sull’azione dell’essere umano per redigere un piano che possa correggerne gli errori. Ci si concentra sull’abitabilità delle città e sulla cura degli ambienti naturali riducendo i livelli di inquinamento su scala globale.

Analisi dei fattori sociali e psicologici

La psicologia ambientale viene spesso impiegata nei programmi di integrazione sociale. Ciò perché consente di analizzare fattori psicologici e sociali in aree specifiche.

Influenza del passato

Un altro approccio abituale di questa disciplina riguarda l’influenza di fattori passati su problemi attuali in un luogo specifico. Vengono analizzate l’evoluzione e le variabili durante un periodo di tempo esatto per studiarne la possibile relazione.

Approcci interdisciplinari

Si tratta di un approccio interdisciplinare, visto che di solito viene impiegata congiuntamente  con altri campi di studio, come la psicologia cognitiva, di sviluppo o anche organizzativa. Come abbiamo già detto, se ne fa uso in architettura, design, economia, pianificazione, politica, ecc.

Gli esseri umani sono il prodotto di un pianeta che ci vede nascere e morire, quindi il nostro rapporto con l’ambiente e il contesto in cui viviamo è fondamentale per definirci come specie.