INDENNIZZO CASA CONIUGALE PER OCCUPAZIONE DI UN SOLO CONIUGE

Il coniuge non occupante ha diritto ad un indennizzo indiretto per il mancato godimento della casa coniugale a causa dell’occupazione dell’altro coniuge. Questo indennizzo può comprendere i frutti non goduti del bene in comunione.

In base al diritto italiano e confermato dalla Corte di Cassazione, civile, con l’Ordinanza|18 aprile 2023| n. 10264., il coniuge non occupante ha diritto ad un indennizzo indiretto per la casa coniugale acquistata in comunione dei beni e occupata dall’altro coniuge. Questo diritto è disciplinato dall’articolo 156 del Codice Civile.L’indennizzo indiretto consiste nel riconoscimento di un importo che rappresenta la quota di valore dell’immobile di proprietà comune, dalla quale il coniuge non occupante è escluso.

Per determinare la quota di valore che spetta al coniuge non occupante, si tiene conto di diversi fattori, come ad esempio la durata della convivenza, le spese sostenute per l’acquisto e la gestione dell’immobile, l’eventuale contributo finanziario dato dal coniuge non occupante. La data di riferimento per calcolare il quantum dell’indennizzo non è la sentenza di separazione, ma la richiesta esplicita di rilascio del bene da parte del coniuge non occupante o di ricevere la propria quota dei diritti non goduti da parte del coniuge occupante.

L’indennizzo indiretto può essere richiesto in caso di separazione legale, divorzio o scioglimento della comunione dei beni. La richiesta può essere presentata sia in sede giudiziale che in sede stragiudiziale, ma è importante consultare un avvocato specializzato in diritto di famiglia per valutare le specificità del caso e per guidare il coniuge non occupante nel procedimento.

È importante sottolineare che l’indennizzo indiretto non è un diritto automatico, ma va richiesto e provato dal coniuge non occupante che deve dimostrare di aver subito un pregiudizio economico a seguito dell’occupazione esc lusiva dell’immobile da parte dell’altro coniuge.

In sostanza, il coniuge non occupante deve fare una richiesta formale per ottenere l’indennizzo e la data di questa richiesta sarà quella dalla quale si inizieranno a calcolare gli importi dovuti.

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