I GEOMETRI PER L’ITALIA CHE RIPARTE

20 Ottobre: Assemblea dei Presidenti dei Collegi d’Italia

Assemblea dei Presidenti 20 ottobre 2021

Un nuovo modello di sviluppo in una comunità di tecnici pronti al cambiamento del Paese in linea con la strategia europea , è stato uno dei punti che ha coinvolto la platea dei Presidenti dei Geometri d’Italia. In questo tempo di pandemia è stato importante focalizzare un manifesto di idee per passi concreti da formalizzare con nuove pratiche per ricostruire il tessuto sociale e professionale della Categoria, che nonostante la situazione mondiale e nazionale, ha notevoli risorse per far fronte all’Italia del cambiamento. Una occasione di confronto anche per individuare le risorse disponibili e metterle sul palcoscenico dell’economia a vantaggi in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ha come filo conduttore la “sostenibilità ambientale”.

Tra i punti del confronto, una riflessione del ruolo della scuola come “agenzia educante” per entrare nel mondo professionale. La Generazione Z, dei nati tra il 1997 e il 2012, sono i primi a non aver conosciuto un mondo senza tecnologie e ambienti digitali e l’essere nati nel pieno boom delle nuove tecnologie e della trasformazione digitale influisce non poco sulla loro quotidianità, modalità di consumi, di acquisti e di aspettative verso il lavoro e il futuro. In questo la Categoria mira a valorizzare la digitalizzazione anche nell’orientamento scolastico.

Numeri positivi per una Categoria dei Geometri Italiani, che nonostante abbia risentito come tutti i settori della crisi economica del 2008 e della pandemia mondiale, al 29 settembre 2021 è costituita da 89.357 iscritti, con 1159 nuove iscrizioni alla Cassa Geometri. Nell’anno 2020/2021 sono state 7011 le iscrizioni al primo anno di scuola secondaria di 2° grado indirizzo CAT con una importante femminilizzazione , sono state infatti 1600 le ragazze che hanno scelto una scuola da sempre ad appannaggio maschile.

Maurizio Savoncelli Presidente Cngegl

Nell’intervento di Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, particolare attenzione è stata dedicata alla laurea professionalizzante e abilitante, leva strategica per la crescita qualitativa e quantitativa delle Professioni del Futuro. L’approvazione della proposta di legge Manfredi AC 2751, che assegna valore abilitante ad alcune lauree, tra cui quella di geometra laureato, si articola su due caposaldi:

la presenza del tirocinio pratico-valutativo all’interno dei corsi di studio;

la trasformazione dell’esame di laurea (con il quale si conseguirà il titolo accademico) in una prova che include anche l’esame di Stato (con il quale si conseguirà il titolo di abilitazione, previo superamento della sessione pratica dinanzi ad una commissione composta in maniera paritetica da docenti universitari e professionisti esperti, designati da Ordini e Collegi di riferimento).

Questa consentirà di ridurre i tempi di ingresso nel mondo del lavoro, arginare la disoccupazione, colmare il disallineamento tra percorsi di studio ed esigenze del mercato del lavoro, frenare il dilagante fenomeno dei NEET (Not in education, employment or training). La Riforma delle lauree abilitanti è contenuta nella “MISSIONE 4” Istruzione e Ricerca del PNRR.

Intanto sono state inaugurate le sedi universitarie per le prime lauree triennali professionalizzanti per geometri, come di seguito riportate: 

Università l’Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con l’Università di San Marino e Polo di Unilodi, Università degli Studi La Sapienza di Roma, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Caserta, Politecnico di Bari, Università degli Studi della Basilicata, Università degli Studi dell’Aquila, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Udine, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Bergamo.

Sono di prossima attivazione altri Corsi presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria “Mediterranea”, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi di Enna Kore, l’Università degli Studi di Bologna e della Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Pavia, Genova, Cagliari, Pisa, Perugia.

Lo stato della sostenibilità della Cassa Geometri favorisce la scelta dei giovani e delle donne verso la professione del Geometra, che ha fatto registrare anche la crescita delle donne, che negli ultimi anni hanno toccato il 16%, inoltre i redditi sono in crescita nonostante la pandemia- ha dichiarato Diego Buono Presidente della Cassa Geometri.

Diego Buono – Presidente Cassa Geometri

Modernizzazione, riorganizzazione ed efficienza. Attraverso queste direttrici passa sia la
possibilità della crescita del Paese che dei singoli professionisti. E i Geometri si impongono con determinazione, favorendo anche la collaborazione e l’intesa con le altre professioni, in particolare quelle tecniche. Strategie che hanno portato anche alla riduzione dei contenziosi riferiti alle competenze professionali.

Valorizzare e tutelare la figura del Geometra, garantirne il costante aggiornamento tecnico-scientifico e culturale, attraverso la promozione e l’attuazione di ogni iniziativa utile alla professione, è da sempre lo scopo del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, che per rispondere ai continui cambiamenti del mercato e l’evoluzione delle conoscenze tecniche e scientifiche, mette in campo iniziative per l’acquisizione di competenze adeguate ai nuovi bisogni sociali e/o lavorativi, in campo professionale e/o personale.

Rafforzare i presidi formativi, permette di fortificare la Categoria, così è stato firmato anche l’accordo tra la Geoweb e gli ingegneri. GEOWEB S.p.A. è stata costituita per lo sviluppo e la diffusione di servizi basati sull’ Information Technology rivolti ai professionisti. La società nasce da un’iniziativa del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Sogei S.p.A. per rendere disponibili un insieme di servizi mirati a semplificare l’attività professionale dei propri iscritti, a migliorare il rapporto con la Pubblica Amministrazione e a costituire nuove opportunità di lavoro. Nell’ottica di avanzare ed essere competitivi in ogni settore, la Categoria dei Geometri non è mancata negli interventi per il Superbonus 110%, la misura di rilancio del Paese che unisce green, economia e opportunità di lavoro. È online il nuovo sito superbonus110.cngegl.it ideato dalla commissione CNGeGL “Sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico” e realizzato con il sostegno del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Il sito si presenta un utile aiuto per i professionisti alle prese con il Superbonus. È infatti al servizio degli iscritti e interamente pensato dalla categoria dei geometri, ma agevola anche le famiglie, i condomìni, committenti pubblici e privati.

L’Assemblea dei Presidenti della Categoria dei Geometri al Centro Congressi Roma Eventi

L’assemblea si è soffermata anche sulle novità per i professionisti che svolgono l’attività di CTU (consulente tecnico d’ufficio) presso i Tribunali; è stato, infatti, approvato (in prima lettura al Senato) il disegno di legge delega per la riforma del processo civile. Il ddl, che ha come obiettivo quello di migliorare l’efficienza del sistema giudiziario ed arrivare ad una risoluzione spedita delle controversie (come contemplato nel Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR), prevede anche la revisione della normativa in materia di consulente tecnico di ufficio. La norma introduce, infatti, alcune indicazioni per la formazione continua e la mobilità dei professionisti (che dovranno essere dettagliate da appositi decreti attuativi) ma, soprattutto, le indicazioni per consentire di scegliere in tempi rapidi il CTU più adatto.

Un confronto anche sull’Equo compenso, ritenendo che l’attuale impianto normativo va migliorato, perché lo limita solo ai rapporti professionali regolati da convenzioni e non tiene conto delle singole prestazioni, che rappresentano la maggior parte degli incarichi affidati dalla pubblica amministrazione ai professionisti. L’auspicio è che il passaggio in Senato possa eliminare il paradosso dell’illecito disciplinare in capo al professionista se il committente non applica l’equo compenso. Si tratta di due disposizioni da correggere per garantire un corretto equilibrio nei rapporti economici tra imprese, amministrazione e professionisti.

La Categoria è in continuo movimento, presente nei tavoli di concertazione nazionali e internazionali per imporsi nei settori emergenti. La Rete delle Professioni Tecniche è solo una delle espressioni di cooperazione, fondata nel 2013 riunisce 9 Consigli nazionali di Ordini e Collegi professionali di area tecnica e scientifica, per promuovere e incentivare l’utilizzo delle conoscenze tecniche e scientifiche del settore nell’intero territorio nazionale, affinché le attività riconducibili alle professioni dell’area tecnica e scientifica siano coerenti con i principi dello sviluppo sostenibile e della bioeconomia.

Tanti gli interventi e le presenze all’interno di Enti, realtà operative, del Cngegl per operare in sinergia a sostegno della tutela e della valorizzazione della professione del Geometra.

La presenza del Cngegl nelle realtà operative per lo sviluppo della professione

Molta attenzione è dedicata ai profili ibridi con competenze tecniche e trasversali in costante connessione tra loro, individuati dall’economia circolare, che apre nuove opportunità alle professioni tecniche. Urgente anche il rilancio del sistema deontologico e di istruzione-formazione per ricoprire questi nuovi ruoli.

L’economia circolare è il paradigma chiave per una transizione alla sostenibilità ambientale e sociale, la sfida urgente e decisiva del post-Covid e di cui ormai sono sempre più consapevoli consumatori, imprese, operatori pubblici e libere professioni; che punta a ridurre – fino ad eliminare – la produzione di scarti attraverso le innovazioni che ne consentano l’utilizzo e il riutilizzo. Le professioni coinvolte richiedono un mix di conoscenze “ibride”, sia tecnico-scientifiche-professionali specifiche dell’ambito di riferimento, sia trasversali, come la capacità di fare squadra, l’apertura al cambiamento, la capacità di aggiornarsi continuamente e doti relazionali, in connessione costante con i contesti in cui operano. Ed evidenziano l’ostacolo che va superato come l’insufficienza di persone adeguatamente preparate per ricoprire questi ruoli, con una formazione specifica. I Geometri sono attenti alle nuove anse operative per sviluppare le competenze richieste e necessarie.

In futuro le competenze digitali saranno sempre più determinanti nel mondo del lavoro, ma anche se sarà impossibile fare a meno dalla tecnologia, resterà insostituibile l’apporto umano: ecco perché il professionista del futuro dovrà essere “ibrido”, in grado cioè di coniugare conoscenze scientifiche, professionali e umanistiche, in questo i Geometri Italiani non trascurando nessun settore nel quale si sono imposti nel passato (Catasto, Edilizia, Agricoltura, Estimo, ecc) e mantenendo ferme le competenze acquisite che permettono a ciascuno di operare quotidianamente nelle valutazioni immobiliari, progettazione, direzione lavori nei cantieri e nei processi di sicurezza, rilevazioni e misurazioni topografiche, catasto, efficientamento energetico, condomini, ecc, si sono già strutturati per dare risposte all’evoluzione economica-sociale-tecnologica.

Il tema della riqualificazione, gestione e conduzione ecosostenibile del patrimonio edilizio sta assumendo sempre di più il ruolo di priorità dominante nel mercato delle costruzioni. Trasformare la sostenibilità in una leva strategica di sviluppo, innovazione e competitività è una attività oculata che la Categoria dei geometri ha messo in campo già da tempo.

Gli edifici nel tempo sono stati adattati alle mode, ai materiali disponibili, alle tendenze, alle minacce, alla filosofia di ogni città e di ogni gruppo di persone, oggi sono anche espressione di salute. L’inquinamento indoor, ovvero la presenza nell’aria di ambienti confinati di contaminanti fisici, chimici e biologici, può essere fino a 5 volte più inquinata di quella outdoor, come afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che mette in guardia rispetto ai rischi e alle patologie legate a questo tipo di inquinamento. La salubrità in edilizia, oggi tema centrale nelle politiche di riqualificazione edilizia ed energetica, implica lo studio e l’adeguamento degli impianti acustici, di illuminazione, la verifica dei materiali da costruzione che spesso sono fonte di concentrazioni nocive, la revisione di una scarsa ventilazione naturale spesso non adeguatamente progettata secondo le direttive europee e i decreti nazionali attuativi, sono fattori che influiscono sulla salute delle persone; in questo la Categoria del Geometri grazie al progetto dell’Associazione Nazionale Donne Geometra ha definito la figura dell’Esperto in Edificio Salubre, in risposta agli appelli dell’’Organizzazione Mondiale della Sanità che considera un edificio salubre e sicuro “se è in grado di tutelare la salute, promuovere il benessere fisico, sociale e mentale degli occupanti attraverso una progettazione, costruzione, manutenzione e collocazione territoriale in grado di supportare un ambiente sostenibile e una comunità coesa” (euro.who.int). Per poter conseguire il titolo di Esperto in edificio salubre è necessario frequentare uno specifico corso nazionale. Ad oggi in Italia ci sono già più di 6.000 geometri che hanno ottenuto questa qualifica. Il titolo e la scuola di alta formazione per conseguirlo sono stati creati seguendo le indicazioni giunte da direttive europee nell’ambito della strategia 2020, e da organismi come l’OMS, l’Ente di Protezione ambientale (EPA), il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità.

Puntare alla qualità degli edifici, che non arrechino pregiudizio alle persone che ci vivono e lavorano, è un punto fermo del legislatore, che anche alla luce del nuovo decreto n.101/2020, ha riconosciuto ai geometriarchitettiingegneri iscritti all’Albo professionale che abbiano seguito un corso universitario dedicato di formazione di 60 ore per l’Esperto in Interventi di Risanamento gas Radon, la competenza per eseguire le opere edilizie di riduzione del gas radon negli edifici. Tutti gli edifici pubblici e privati vanno monitorati e laddove le concentrazioni sono superiori ai 300 Bq/m3 occorre intervenire con opere edili per mitigare il gas radon, che rappresenta la seconda causa di morte per il cancro del polmone dopo il fumo. Per le nuove costruzioni dal 2024 le concentrazioni massime previste scenderanno a 200 Bq/mc. Il mancato rispetto delle disposizioni prevede consistenti sanzioni, fino all’arresto.

Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha programmato un Corso altamente professionalizzante, che vede il coinvolgimento di molti docenti di autorevoli Università italiane, dell’Inail, l’Enea, Arpa, ecc. , per affrontare gli aspetti medici, edili, amministrativi, burocratici, legali, normativi. Molti tecnici sono già operativi sul territorio nazionale per aver conseguito il titolo di qualifica. Una attività che va ad integrarsi a quelle della riqualificazione e dell’efficientamento energetico, coinvolgendo l’articolato del certificato di agibilità di cui all’art.24 del Testo Unico delle Costruzioni n.380/2001 e succ. modificazioni e/o integrazioni.

Il compito della Categoria è affascinante e sfidante, per rispondere ai nuovi sbocchi e standard di innovazione e tecnologia, un impegno ad ampio raggio, che non esclude nessun settore: Salubrità indoor, Radon, Accessibilità, Sussidiarietà, valutazioni Immobiliari, Procedimenti edilizi, Edilizia di Culto, Amministrazione di Condominio, Filiera Agricolo Alimentare.

Un nuovo progetto è ai nastri di partenza per la Rigenerazione dei Borghi e aree interne per la salvaguardia del patrimonio culturale, rurale e religioso, con interventi volti a favorire la ripresa dei settori creativi incentivando l’innovazione, la transizione tecnologica e green.

Attività e impegni ad ampio raggio per i geometri italiani

IL CODICE DEONTOLOGICO

Un prezioso dibattito si è aperto grazie agli interventi dei Presidenti dei Collegi territoriali, sul Codice deontologico, che concorrere all’identità professionale, ma non è l’identità professionale. Quanto meno il Codice non può esaurirla perché l’identità professionale è sia deontologica, che tecnica, che personale. Una solida identità professionale poggia sulle conoscenze tecniche che vanno costantemente rivisitate e aggiornate e che aiutano a entrare in relazione con la committenza. La professione è una, ma la professionalità è individuale, che va espressa nel pieno rispetto di regole o norme comuni. La Deontologia, dal greco δέον -οντος (deon) e -λογία (loghìa), è letteralmente lo “studio del dovere”, un neologismo coniato dal filosofo inglese J. Bentham, apparso per la prima volta nel 1834 in un suo trattato “Deontology or the Scienze of Morality”, che oggi rappresenta anche le regole riferite a una determinata categoria professionale.

La professione è una risorsa che deve essere tutelata e che implica doveri e responsabilità nei confronti della collettività e dell’ambiente ed è decisiva per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile, per la sicurezza, il benessere delle persone, il corretto utilizzo delle risorse e la qualità della vita.

E’ emersa la necessità di confrontarsi e uniformarsi nella valutazione dei casi disciplinari su tutto il territorio nazionale, con linee guida che racchiudano un indirizzo univoco nell’applicazione delle sanzioni previste e contemplate nel Regolamento Deontologico.

Il codice di deontologia è la norma di riferimento per il professionista iscritto al rispettivo albo o collegio. Il rispetto di quanto riportato dal codice deontologico è obbligatorio e l’inottemperanza comporta per il tecnico la possibilità di ricevere sanzioni disciplinari che vanno, a seconda della gravità dall’avvertimento, alla censura, alla sospensione ed alla radiazione o cancellazione
A quest’ultima si arriva solo per reati gravissimi e quando non è possibile rimediare in alcun modo: per i reati per cui il geometra si rende indegno di appartenere al collegio. Nel caso di infrazioni di lieve entità, sempre a giudizio della commissione di disciplina che esiste in ogni collegio provinciale, la sanzione iniziale è l’avvertimento che consiste in un richiamo verbale. La censura è il secondo richiamo, che preannuncia la sospensione in caso di reiterazione del comportamento scorretto. 

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