CONTROLLI CON L’ANONIMOMETRO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE A PARTIRE DAL 2017

Verifiche dall’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle entrate ha annunciato che sta inviando oltre 3 milioni di lettere di controllo dei conti con l’ Anonimometro. Questo servizio permette di effettuare verifiche incrociate tra i dati presenti nelle dichiarazioni dei redditi e quelli provenienti da altre fonti, come banche, assicurazioni e altre pubbliche amministrazioni.

Le lettere inviate saranno rivolte ai contribuenti selezionati sulla base di specifici criteri di rischio, come ad esempio discrepanze nelle dichiarazioni dei redditi o dati finanziari inconsistenti. Attraverso il controllo dei conti, l’Agenzia delle entrate vuole individuare eventuali irregolarità fiscali o evasioni.

Le lettere di controllo dei conti conterranno le informazioni sui dati presi in considerazione, i periodi di riferimento e le motivazioni del controllo. I contribuenti dovranno fornire le necessarie spiegazioni o documentazione a sostegno delle informazioni dichiarate. Le prime esplorazioni basate su dati cosiddetti pseudonimizzati, cioè inizialmente anonimi e poi utilizzabili in base a informazioni aggiuntive, riguarderanno l’anno 2017 e consentiranno di individuare, tra le altre cose, i soggetti che avevano grandi movimentazioni sui propri conti correnti m

È importante sottolineare che il servizio Anonimometro garantirà l’anonimato dei contribuenti durante l’intero processo di controllo. Tutti i dati personali saranno trattati nel rispetto delle norme sulla privacy e della legge sulla protezione dei dati personali. Per quanto riguarda la tutela della privacy, il Garante ha dato il suo ok: nonostante la profonda analisi dei dati, l’Anonimometro pone una grande attenzione alla privacy dei contribuenti. Per rispettare le normative sulla protezione dei dati, tutti i contribuenti vengono anonimizzati, come visto, a partire dai dati contenuti nella superanagrafe dei conti correnti: a ognuno di loro viene poi associato un numero, che verrà poi utilizzato nei vari database e piattaforme a disposizione del Fisco.

Si consiglia ai contribuenti di rispondere tempestivamente alle lettere di controllo e di fornire tutte le informazioni richieste. In caso di omissione o di fornimento di documentazione non veritiera, l’Agenzia delle entrate potrebbe adottare provvedimenti sanzionatori o avviare ulteriori verifiche approfondite.

Si raccomanda quindi di prestare particolare attenzione alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi e di verificare la corrispondenza dei dati con le informazioni fornite da banche e assicurazioni. In questo modo, si potrà evitare di ricevere lettere di controllo e ridurre i rischi di un eventuale accertamento fiscale.

Gli obiettivi che si vogliono raggiungere

Grazie all’anonimometro l’Agenzia delle Entrate ha intenzione di recuperare una somma importante dell’evasione fiscale. Questo strumento, comunque, ha un valore che va ben oltre al semplice recupero delle tasse e delle imposte evase: rappresenta a tutti gli effetti un vero e proprio cambio di paradigma nella gestione dei dati e delle informazioni. È, infatti, in grado di rispettare l’anonimato dei contribuenti e di riuscire, comunque, a gestire ed utilizzare in maniera massiva le informazioni in suo possesso.L’anonimometro costituisce una vera e propria rivoluzione nella lotta all’evasione fiscale. In un certo senso costituisce una svolta epocale, che permette all’Agenzia delle Entrate di gestire in maniera efficiente ed efficace i dati in suo possesso.

È bene ricordare che il Garante della Privacy ha già fornito il proprio parere positivo: benché vengano effettuata un’intensa analisi dei dati, l’anonimometro pone una grande attenzione alla privacy dei contribuenti.